CODURELLI, LULLI e VELO. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali, al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
la Rail Service International Italia (RSI) spa di Costa Masnaga (Lecco) è un'azienda che opera nel settore metalmeccanico, esercente l'attività di costruzione, ammodernamento, arredamento e manutenzione di materiale rotabile e di mezzi di trasporto; attualmente conta 280 lavoratori in tutta Italia, di cui ben 150 a Costa Masnaga. È una storica azienda che vanta la presenza di personale qualificato (durante i suoi tempi d'oro, contava circa 500 dipendenti) e che rappresenta un settore strategico per il nostro Paese;
in data 14 ottobre 2010 l'azienda, d'accordo con le parti sociali, ha convenuto il ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) per crisi aziendale ai sensi dell'articolo 1 della legge n. 223 del 1991 e dell'articolo 1 del decreto ministeriale 31826/02, comma 1, lettera e), per 12 mesi a decorrere dal 1
o novembre 2010 per n. 151 lavoratori, pari all'intero organico dell'unità operante in Costa Masnaga;
RSI aveva in portafoglio la lavorazione di 3 commesse (commessa MU ROF, Commessa T3S, Commessa IMC), il cui committente finale era Trenitalia. Tali contratti facevano prevedere per il primo anno di attività 2009 un fatturato di euro 21.655.200, con l'impiego dell'intera forza lavoro in tutti i siti produttivi aziendali. L'anno 2009 ha visto invece realizzarsi un fatturato di soli euro 15.045.547 a seguito della sospensione di fatto da parte di Trenitalia di una delle 3 commesse per richieste di modifica dei requisiti tecnici iniziali a tutt'oggi non meglio specificati e formulati in modo definitivo;
inoltre a decorrere da ottobre 2009, proseguite anche nel 2010, si sono registrate mensilmente delle irregolarità nei pagamenti da parte di Trenitalia, con ritardi ingiustificati rispetto alle scadenze che non hanno consentito quindi di alimentare la produzione in modo adeguato al raggiungimento del budget di fatturato 2009;
tutto ciò ha evidentemente ridotto le attività produttive del sito di Costa Masnaga, ha prodotto un calo notevole del fatturato previsto e ha indotto l'azienda ha ricorrere prima alla casa integrazione guadagni (CIG) e in seguito alla cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) quale unico strumento per gestire la crisi produttiva ed occupazionale;
gli interroganti, così come il sindacato, hanno più volte contattato l'amministratore delegato di Ferrovie dello Stato, e Vincenzo Soprano, amministratore delegato di Trenitalia, sullo stato delle commesse tutt'ora bloccate (commessa MU ROF, commessa T3S, commessa IMC) che, sbloccate, garantirebbero almeno un anno di lavoro all'azienda;
il piano di investimenti infrastrutturali quinquennale annunciato a Milano il 6 aprile 2010 da Trenitalia e Le Nord, che riguarderà infrastrutture ferroviarie e materiale rotabile, ammonta a oltre 1,3 miliardi di euro; per questo diventa ancor più incomprensibile questo ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria (CIGS) per crisi aziendale -:
se il Governo non reputi urgente e doveroso acquisire da Trenitalia ogni utile informazione relativa alla sospensione delle commesse di cui in premessa, e, alla luce anche degli investimenti sopra citati, se non ritenga di impegnarsi a tutti i livelli affinché la cassa integrazione guadagni straordinaria possa cessare al più presto, ripristinando l'attività produttiva e occupazionale dell'azienda, rispondendo ad un territorio molto provato dalla crisi economica in atto.
(5-04055)