ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/04027

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 415 del 11/01/2011
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 11/01/2011


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 11/01/2011
Stato iter:
12/01/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 12/01/2011
Resoconto BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 12/01/2011
Resoconto VIALE SONIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 12/01/2011
Resoconto BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/01/2011

SVOLTO IL 12/01/2011

CONCLUSO IL 12/01/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-04027
presentata da
FRANCESCO BARBATO
martedì 11 gennaio 2011, seduta n.415

BARBATO. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

nel maggio 2010 è stato introdotto l'ISC - indicatore sintetico di costo dei conti correnti attivati presso le banche;

dai primi dati apparsi sulla stampa risultano rincari dei costi dei conti correnti pari in media al 5 per cento;

i rincari hanno toccato punte del 6,5 per cento per i pensionati, mentre la categoria più colpita dopo questi ultimi è quella delle famiglie, dove i costi toccano punte del 5,3 per cento, in evidente contraddizione con le dichiarazioni, ad avviso dell'interrogante, propagandistiche del Governo in materia di quoziente familiare e di aiuto alle famiglie;

in alcune filiali della stessa banca vengono addirittura praticati, per analoghe operazioni e tipologia di conti, costi diversi: ad esempio, a quanto consta all'interrogante, i correntisti del Banco Popolare di Novara pagano costi più alti rispetto ai conti aperti presso la filiale di Verona, determinando un'inverosimile diversità di trattamento tra clienti della medesima Banca Popolare, che così facendo considera correntisti «di serie A» quelli di Verona, e correntisti «di serie B» quelli di Novara;

analogo comportamento sembra sia stato seguito dalla Banca UBI, che pratica condizioni peggiorative nei confronti dei clienti delle filiali di Bergamo rispetto a quelli delle filiali di Brescia;

il sensibile rincaro dei costi dei conti correnti sembra costituire uno strumento occulto con il quale le banche stanno provvedendo al loro consolidamento patrimoniale, facendone pagare il prezzo soprattutto alle famiglie;

dietro i rincari di correntisti serviti «al banco» ed in modo tradizionale negli sportelli bancari, si evidenzia inoltre la politica, seguita dalle banche, di spingere la clientela verso il canale della banca telematica, per ridurre i costi attualmente sostenuti per il mantenimento degli sportelli bancari ed a discapito della qualità del servizio offerto;

a tale complessa situazione si aggiunge l'allarme lanciato recentissimamente dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato, la quale evidenzia la concreta possibilità che, nel corso del 2011, le banche incrementino sensibilmente il costo dei fidi -:

quali iniziative intenda assumere in tale contesto, nell'ambito delle proprie competenze in materia, a tutela dei diritti dei consumatori e dei correntisti bancari, che sono sempre più colpiti dall'incremento del costo dei servizi bancari posto in essere dagli istituti di credito, in particolare per quanto riguarda le famiglie, i pensionati e le categorie più deboli, che già in passato sono stati spesso vittime di pratiche commerciali assolutamente inaccettabili da parte delle stesse banche, ad esempio in occasione del collocamento presso il pubblico di titoli cosiddetti tossici. (5-04027)