ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03883

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 401 del 24/11/2010
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 3/01243
Firmatari
Primo firmatario: GINEFRA DARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/11/2010


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 24/11/2010
Stato iter:
30/11/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 30/11/2010
Resoconto COSSIGA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 30/11/2010
Resoconto GINEFRA DARIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/11/2010

DISCUSSIONE IL 30/11/2010

SVOLTO IL 30/11/2010

CONCLUSO IL 30/11/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-03883
presentata da
DARIO GINEFRA
martedì 23 novembre 2010, seduta n.401

GINEFRA. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

in questi ultimi giorni si è avuta notizia dalla stampa che nella città di Bari è in fase di imminente avvio la realizzazione di un complesso alloggiativo per n. 1000 alloggi destinati al personale militare con famiglia dell'amministrazione della Difesa;

rispetto a tale intervento il comune di Bari, soggetto gestore unico del territorio, non ha alcuna conoscenza se non attraverso la stampa, né alcun ufficio e tanto meno alcun ente si è mai premunito di fornire allo stesso comune notizie in merito all'iniziativa governativa che sembra essere stata presa all'insaputa di tutti;

tale superamento del normale iter approvativo comunale sembra sia stato attuato con ricorso a procedure eccezionali tipiche delle opere militari, pur trattandosi di alloggi residenziali che non è dato conoscere a quale tipo di utenza finale siano effettivamente destinati;

la realizzazione di «alloggi di servizio», destinati assolutamente ed esclusivamente al personale della Difesa, di adeguate e consone caratteristiche costruttive, venduti a prezzi contenuti ed accessibili, costituisce un'iniziativa di per sé valida e meritoria, stante la elevata carenza di alloggi di servizio dell'amministrazione della Difesa, nel presupposto ineludibile, però, che detti alloggi siano realizzati secondo procedure corrette e legittime e siano destinati effettivamente al personale militare, con prezzi contenuti e convenienti, e che non incidano, in alcun modo, sulle risorse pubbliche, stante le pesanti ristrettezze economiche del Paese -:

se l'intervento di cui sopra rispetti la destinazione urbanistica del piano regolatore generale comunale o sia in deroga allo stesso piano regolatore generale approfittando di procedure eccezionali previste per le opere militari, a cui, però, non sembrano ascriversi le opere del suddetto progetto;

se gli alloggi abbiano i requisiti giuridici per classificarli come «alloggi di servizio» e se e come sia stata accertata una tale qualifica;

se la procedura preveda un vincolo oggettivo e ineludibile di destinazione militare, per impedire attività speculative attraverso la vendita a soggetti non appartenenti all'amministrazione della Difesa e se, anche in caso di vendita successiva, esista o meno lo stesso vincolo di destinazione militare, al fine di evitare, anche successivamente, attività speculative;

se vi sia effettiva convenienza economico-finanziaria per il personale della Difesa ad acquistare tali alloggi e cioè se i prezzi di vendita siano veramente e significativamente più bassi rispetto ai parametri di mercato praticati nel comprensorio circostante, ed ancora se siano previste facilitazioni per i militari che presentino condizioni di particolare disagio;

se siano state previste procedure per impedire che gli alloggi vengano realizzati e poi, in mancanza di utenza militare, venga consentita la vendita anche a soggetti non militari, ricorrendo a deroghe e a procedimenti atipici;

se tale intervento sia in linea e in armonia con il decreto del Ministro della difesa n. 112 del 18 maggio 2010 («Regolamento generale alloggi di servizio della Difesa»), pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 167 del 20 luglio 2010;

se il livello qualitativo delle costruzioni sia adeguato alle vigenti normative e direttive nazionali e regionali in tema di utilizzo di fonti rinnovabili e contenimento dei consumi energetici;

se sia stato valutato l'impatto delle nuove estese superfici pavimentate in relazione alla elevata quantità di acque piovane che verrebbero riversate sulle reti urbane che, nella città di Bari, è noto, presentano sempre gravi e pericolosi inconvenienti in caso di pioggia, e se sia stata eseguita la verifica delle stremate esistenti reti urbane delle acque bianche, in relazione all'ingente sovraccarico dovuto ai nuovi edifici di progetto;

se il complesso residenziale sia dotato di principali essenziali servizi collettivi per i fabbisogni dei nuovi residenti (attività commerciali, luoghi d'incontro, attività ludiche e altro);

se le aree destinate a verde siano in linea con gli standard comunali più avanzati;

se sia stata valutata la possibilità del collegamento con il centro cittadino, in relazione ai già gravati esistenti servizi di trasporto urbano;

se l'intervento risponda ai limiti di altezza e di distanza e a tutte le prescrizioni imposte dal vicino aeroporto Bari-Palese;

se le aree o anche una parte di esse sia di proprietà del demanio militare dello Stato;

se siano state o meno acquisite le autorizzazioni da parte del competente ufficio all'ispettorato regionale dell'agricoltura relativamente al taglio degli alberi di ulivo presenti sulle aree di progetto;

se l'intervento sia a totale apporto di risorse private o preveda l'apporto, diretto o indiretto di qualche tipo di risorse pubbliche;

se tutte le opere di urbanizzazione esterna e di allaccio alle reti urbane siano a carico della società proponente o se vi sia apporto pubblico. (5-03883)