ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03842

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 396 del 17/11/2010
Firmatari
Primo firmatario: PALADINI GIOVANNI
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 17/11/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
PORCINO GAETANO ITALIA DEI VALORI 17/11/2010
BORGHESI ANTONIO ITALIA DEI VALORI 17/11/2010


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 17/11/2010
Stato iter:
18/11/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 18/11/2010
Resoconto PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 18/11/2010
Resoconto RAVETTO LAURA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI)
 
REPLICA 18/11/2010
Resoconto PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 18/11/2010

SVOLTO IL 18/11/2010

CONCLUSO IL 18/11/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-03842
presentata da
GIOVANNI PALADINI
mercoledì 17 novembre 2010, seduta n.396

PALADINI, PORCINO e BORGHESI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

nelle ultime settimane è ritornato un diffuso allarme sulle entrate contributive dell'INPS, che sono in sofferenza;

le difficoltà esistenti non sono state smentite dal presidente dell'INPS Mastrapasqua, intervenuto in Commissione lavoro nel corso delle audizioni sul Libro Verde delle pensioni dell'UE, ed emergono dalla lettura dei documenti di bilancio all'esame della Camera dei deputati;

la conferma è arrivata anche dalla relazione annuale della Corte dei conti sulla gestione finanziaria dell'INPS, presentata in Parlamento la settimana scorsa. Secondo i magistrati contabili, «la caduta del Pil e la flessibilità del mercato del lavoro incidono sul disavanzo tra monte retribuzioni e monte prestazioni, e quindi vanno attentamente monitorati»;

già nel 2009, la Corte dei conti aveva evidenziato un sostanziale dimezzamento dei saldi positivi di bilancio, con un risultato di esercizio passato da 6,9 a 3,2 miliardi di euro e un avanzo finanziario in discesa da 13,5 a 5,3 miliardi. Preoccupante, secondo la relazione, anche il fatto che l'avanzo economico sia dipeso esclusivamente da fatti gestionali straordinari, senza i quali il risultato sarebbe stato negativo per circa un miliardo. Questo trend negativo si riflette in pieno anche nelle previsioni per il 2010, che vedono un ritorno al disavanzo economico per 3,8 miliardi;

esiste quindi una forte preoccupazione che la spesa fuori controllo possa ricadere sulla tenuta e la stabilità del sistema pensionistico a detrimento futuro dei lavoratori -:

quali siano gli intendimenti del Ministro in merito e come il Governo intenda fare fronte alla situazione illustrata.
(5-03842)