ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03810

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 395 del 16/11/2010
Firmatari
Primo firmatario: BECCALOSSI VIVIANA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 15/11/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO POPOLO DELLA LIBERTA' 15/11/2010


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 15/11/2010
Stato iter:
16/11/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 16/11/2010
Resoconto CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 16/11/2010
Resoconto GALAN GIANCARLO MINISTRO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 16/11/2010
Resoconto CATANOSO GENOESE FRANCESCO DETTO BASILIO CATANOSO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 16/11/2010

SVOLTO IL 16/11/2010

CONCLUSO IL 16/11/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-03810
presentata da
VIVIANA BECCALOSSI
martedì 16 novembre 2010, seduta n.395

BECCALOSSI e CATANOSO. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:

come ogni anno arriva puntuale il blocco, sotto forma di divieto ministeriale, della pesca del pesce spada dal 1o ottobre al 30 novembre allo scopo, doveroso e legittimo, di tutelare il pesce spada piccolo per garantirne la crescita e la qualità della stessa pesca;

sull'argomento il primo firmatario del presente atto ha presentato ben due atti di sindacato ispettivo, il n. 5-01856 e il n. 5-00460, cui il Governo ha dato risposta in Commissione agricoltura;

a differenza degli altri anni, quest'anno la direzione generale per la pesca, per istituire il divieto, si è basata su una raccomandazione ICCAT non recepita dall'ordinamento comunitario con conseguente regolamento, ma fondata sul fatto che il Trattato sul funzionamento dell'Unione europea prevede che gli accordi conclusi dall'Unione vincolino le istituzioni dell'Unione stessa e gli Stati membri;

la tutela della crescita del pesce spada si potrebbe meglio realizzare vietando l'utilizzo di attrezzi da pesca di piccole dimensioni, i veri responsabili della cattura dei giovani esemplari di pescato;

a giudizio degli interroganti, il Governo dovrebbe intervenire in sede europea al fine di promuovere una modifica della normativa comunitaria nel senso espresso in precedenza e non con i soliti divieti temporanei di pesca, che procurano solo danni economici ai nostri pescatori e nessun beneficio alla fauna marina, colpita dalle marinerie dei Paesi non aderenti all'ICCAT che non sono obbligati al rispetto di alcuna normativa nazionale e/o internazionale;

i risarcimenti previsti dallo Stato per i casi di fermo/divieto negli anni passati, per quest'anno non sono stati né previsti né annunciati e quelli degli anni passati non sono bastati e avrebbero dovuto essere incrementati ed estesi, ove possibile, anche agli armatori;

il periodo di divieto di pesca del pesce spada, cui non si sono aggiunti gli aiuti economici alla marineria, ha creato notevoli danni economici e sociali alle imprese di pesca che esercitano l'attività in questione e bisogna intervenire, a giudizio degli interroganti, in tempi rapidi ed efficacemente -:

quali iniziative intenda adottare il Ministro interrogato per venire incontro alle legittime esigenze e richieste della marineria italiana esposte in premessa.
(5-03810)