ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03758

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 393 del 10/11/2010
Firmatari
Primo firmatario: DE PASQUALE ROSA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/11/2010


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 10/11/2010
Stato iter:
05/04/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 05/04/2011
Resoconto VICECONTE GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 05/04/2011
Resoconto DE PASQUALE ROSA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 10/11/2010

DISCUSSIONE IL 05/04/2011

SVOLTO IL 05/04/2011

CONCLUSO IL 05/04/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-03758
presentata da
ROSA DE PASQUALE
mercoledì 10 novembre 2010, seduta n.393

DE PASQUALE. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

con la manovra attuata con il decreto-legge n. 78 del 2010, convertito dalla legge 30 luglio 2010, n. 122, si è ulteriormente colpito in modo grave ed indiscriminato il personale e il mondo della scuola prevedendo:

la riduzione lineare del 10 per cento delle dotazioni finanziarie che comporterà un taglio dal bilancio del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca di circa 312 milioni;

un rinvio dell'utilizzazione per la valorizzazione del merito di una quota di risorse finanziarie che doveva essere pari al 30 per cento degli 8 miliardi di euro di tagli alle dotazioni finanziarie (circa 2 miliardi);

un rinvio, senza possibilità di recupero, del rinnovo contrattuale per gli anni 2010-2012;

per l'anno scolastico 2010/2011 solo l'assicurazione di un contingente di docenti di sostegno pari a quello in servizio nell'organico di fatto dell'anno scolastico 2009/2010;

la cancellazione permanente di tre anni di carriera e l'eventuale ripristino degli scatti maturati con una parte della quota del 30 per cento delle economie di spesa;

oltre che il blocco degli scatti di carriera, si sono determinati la cancellazione permanente del suddetto triennio dal computo dell'anzianità utile per i passaggi stipendiali e, quindi, in definitiva, lo slittamento di tre anni del passaggio nella classe stipendiale successiva;

si configura nella carriera di quasi un milione di dipendenti «una mancanza permanente»: tre anni di lavoro che non conteranno più;

tale scelta comporta in termini finanziari, come stabilito dalla relazione tecnica al decreto-legge, a carico della sola categoria dei dipendenti del comparto scuola, un grave danno economico, corrispondente ad un risparmio della spesa pubblica. Ciò significherà, nel 2011, una riduzione annua della spesa pubblica, al lordo, di 320 milioni di euro, che diventeranno 640 nel 2012, 960 nel 2013, nel 2014 e nel 2015; 800 nel 2016-2017-2019-2020 e 2021 e così via modulando;

il fatto che tale taglio rimanga pienamente operativo è evidente anche dopo la modifica apportata all'articolo 8, comma 14, del decreto-legge che si limita a stabilire che la destinazione delle risorse di cui all'articolo 64, comma 9, del decreto-legge n. 112 del 2008 sarà regolata, con decreto di natura non regolamentare, dal Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze;

è altresì evidente che tali riduzioni di spesa pubblica rimangono nella stesura finale del decreto-legge n. 78 del 2010, come convertito, e che la diversa destinazione delle risorse, con lo spostamento dal «merito» alla copertura del «buco», prevista all'articolo 8, comma 14, come emendato, non modifica la permanenza dei tagli nell'ambito della manovra;

gli scatti di carriera (di «scalone») maturati al 1o settembre 2010 sono stati regolarmente corrisposti agli aventi diritto -:

se tale corresponsione riguardi solo i casi in cui il conseguimento degli avanzamenti di carriera era già stato maturato in precedenza o se invece si sia, in qualche modo, anticipata l'entrata in vigore del decreto del Ministro dell'economia e delle finanze che, previa trattativa sindacale, dovrebbe destinare a tale scopo, nel triennio 2010-2012, una parte del fondo costituito con il 30 per cento dei tagli di organico realizzati a seguito delle misure di cui all'articolo 64 del decreto-legge n. 112 del 2008;

in quali tempi si intenda emanare il decreto ministeriale di cui sopra, considerato che se si andasse oltre la data del 31 dicembre 2010 non è chiaro se gli aumenti incorrerebbero nel blocco previsto dal decreto-legge n. 78 del 2010 per tutti gli aumenti di stipendio rispetto a quanto percepito l'anno precedente.(5-03758)