ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03746

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 392 del 09/11/2010
Firmatari
Primo firmatario: DI STANISLAO AUGUSTO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 09/11/2010


Commissione assegnataria
Commissione: IV COMMISSIONE (DIFESA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA DIFESA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA DIFESA delegato in data 09/11/2010
Stato iter:
24/11/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 24/11/2010
Resoconto DI STANISLAO AUGUSTO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 24/11/2010
Resoconto COSSIGA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (DIFESA)
 
REPLICA 24/11/2010
Resoconto DI STANISLAO AUGUSTO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 24/11/2010

SVOLTO IL 24/11/2010

CONCLUSO IL 24/11/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-03746
presentata da
AUGUSTO DI STANISLAO
martedì 9 novembre 2010, seduta n.392

DI STANISLAO. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:

in questi giorni si è letto che la crisi finanziaria che imperversa in tutta l'Europa ha portato i vari Governi a tagliare le spese militari;

la Difesa inglese in particolare rinuncia alla versione più costosa del caccia multiruolo F-35B (variante a decollo corto o verticale e atterraggio verticale (STOVL) dal costo di 120 milioni di dollari per quella meno costosa, l'F-35C, con una riduzione dei costi generali del 25 per cento. Anche la Francia e la Germania hanno annunciato una diminuzione delle spese militari di 3,5 miliardi di euro;

ad esempio, il Canada ha rimandato la decisione di comprare 15 F-35 al 2013 così come la Danimarca (rinvio al 2014), l'Olanda ha rinunciato all'acquisto (manterrà 2 prototipi) a favore di un aggiornamento degli F-16, Israele ne riceverà 20, ma l'acquisto degli aerei sarà coperto dagli aiuti che Israele riceve dagli Stati Uniti per la sua difesa: tre miliardi di dollari ogni anno per il prossimo decennio;

il Ministero della difesa italiano non solo non intende tagliare il numero degli F-35, ma manterrà anche la versione B che gli inglesi stessi hanno abbandonato per l'elevato costo;

le notizie dei giorni scorsi, con rivelazioni di stampa al momento non smentite, danno conto di un importante e dispendioso programma che l'Aeronautica militare ha messo in campo per il rinnovo della flotta di elicotteri. I compiti sono ricerca, salvataggio ma anche e soprattutto combattimento. Si tratterebbe dell'acquisto di 22 nuovi velivoli: 10 AW139 più piccoli e leggeri e 12 AW101. I primi avrebbero il compito di sostituire velivoli ormai vecchi dedicati a soccorso ed evacuazione aeromedica con un costo di 200 milioni complessivi. Le restanti 12 macchine, che si vogliono comprare nella versione da combattimento, salvataggio e soccorso, hanno un impatto monetario notevolmente più forte: 1 miliardo di euro è la stima dell'assegno da staccare per avere queste poderose macchine militari dalla rilevante potenza di fuoco;

in occasione dell'esame della legge di stabilità e di bilancio di previsione sono emerse molteplici criticità in relazione alla spesa per il personale militare e civile e all'esercizio. Riguardo alla spesa per il personale, le unità di personale impiegato diminuiscono, pregiudicando così in maniera significativa la dimensione quantitativa e qualitativa dello strumento militare necessaria all'assolvimento dei compiti assegnati. Nel settore dell'esercizio, inoltre, si registra una riduzione di 320,4 milioni di euro (pari al 18,2 per cento), superando la soglia delle risorse minime indispensabili al settore a fronte delle necessarie e adeguate azioni di intervento, con specifico riferimento al mantenimento in efficienza dei mezzi, all'addestramento del personale e al critico depauperamento delle scorte, delle parti di ricambio, dei carbolubrificanti e del munizionamento, necessarie per l'operatività dello strumento militare. Un aspetto poi non affrontato dal disegno di legge di stabilità è quello relativo al rifinanziamento delle missioni internazionali per l'anno 2011, che ammonta normalmente a oltre 1 miliardo e 500 milioni di euro annui. Al momento, però, sono iscritte nel Fondo missioni internazionali dello stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze risorse per un ammontare pari a soli 4 milioni e 300 mila euro, per ciascuno degli anni 2011, 2012 e 2013 -:

in relazione ai tagli che ogni Ministero deve adottare, quali siano le reali intenzioni del Ministero della difesa spiegando con quali criteri opera affinché non siano ancora una volta le armi e le macchine a prevalere sugli interessi e bisogni del personale militare tutto. (5-03746)