ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03689

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 391 del 08/11/2010
Firmatari
Primo firmatario: DELFINO TERESIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 04/11/2010


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 04/11/2010
Stato iter:
28/06/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/06/2012
Resoconto BRAGA FRANCO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 28/06/2012
Resoconto DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/11/2010

SOLLECITO IL 29/05/2012

DISCUSSIONE IL 28/06/2012

SVOLTO IL 28/06/2012

CONCLUSO IL 28/06/2012

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-03689
presentata da
TERESIO DELFINO
lunedì 8 novembre 2010, seduta n.391

DELFINO. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali.
- Per sapere - premesso che:

in data 7 ottobre 2010, la conferenza Stato-regioni ha approvato la relazione sullo stato di applicazione della legge n. 157 del 1992 recante «norme per la protezione della fauna selvatica e per l'esercizio dell'attività venatoria»;

tale decisione è stata presa senza che il comitato tecnico faunistico venatorio abbia potuto esprimere un parere preventivo;

il comma 3 dell'articolo 8 della sopraccitata legge, conferisce a tale comitato compiti di organo tecnico-consultivo per tutto quello che concerne l'applicazione della presente legge;

nell'ultima riunione del Comitato tecnico faunistico venatorio, sia l'allora Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali Zaia sia i delegati rappresentati avevano assunto precisi impegni in merito al coinvolgimento del comitato per salvaguardarne le relative funzioni consultive;

considerato ciò, il comitato attraverso i suoi componenti avrebbe potuto esprimere un proprio parere prima della presentazione del testo per la delibera della conferenza Stato-regioni;

il presidente dell'Arci caccia lamenta, dunque, un'esautorazione di fatto di tale organismo previsto dalla sopraccitata legge, essendo stata negata la possibilità di ricercare soluzioni condivise mediante un confronto democratico nelle sedi istituzionali previste dalla vigente normativa -:

quali urgenti iniziative intenda adottare al fine di convocare a breve il Comitato tecnico faunistico venatorio, per discutere collegialmente su questioni riguardanti la gestione della fauna selvatica e di attività venatoria, evitando di generare occasioni di conflitto e di divisione nel mondo agricolo, venatorio e ambientalista. (5-03689)