ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03647

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 387 del 21/10/2010
Firmatari
Primo firmatario: ZAZZERA PIERFELICE
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 21/10/2010


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 21/10/2010
Stato iter:
12/01/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/01/2011
Resoconto PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 12/01/2011
Resoconto ZAZZERA PIERFELICE ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 21/10/2010

DISCUSSIONE IL 12/01/2011

SVOLTO IL 12/01/2011

CONCLUSO IL 12/01/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-03647
presentata da
PIERFELICE ZAZZERA
giovedì 21 ottobre 2010, seduta n.387

ZAZZERA. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

i tagli previsti dal Governo hanno messo in crisi il regolare funzionamento degli istituti scolastici, al punto da privarli dei servizi indispensabili;

la scuola media «Giovanni Modugno» di Bitetto (Bari) si è vista costretta a ricorrere al contributo economico delle famiglie degli alunni, al fine di fronteggiare le spese di gestione dell'istituto;

in particolare, la preside della scuola ha chiesto ai genitori dei bambini il versamento di 20 euro per l'acquisto di carta, toner, cartucce delle stampanti, cancelleria, registri degli insegnanti e fogli di protocollo;

la scuola ha precisato che non si tratta di una tassa, bensì di un contributo volontario, cui segue, a richiesta, il rilascio di ricevuta di pagamento ai fini della detrazione fiscale prevista dalla legge n. 40 del 2007;

i genitori sono in protesta, perché se è vero che i contributi volontari sono previsti dalla legge, è altrettanto vero che senza il sostegno economico delle famiglie l'istituto non potrebbe funzionare;

conseguentemente, la norma del nostro ordinamento che prevede la gratuità della scuola pubblica fino all'età dell'obbligo di 16 anni, verrebbe sostanzialmente meno -:

quali iniziative di competenza il Ministro intenda adottare al fine di consentire agli istituti scolastici il rispetto della norma che prevede la gratuità della scuola pubblica fino all'età dell'obbligo di 16 anni, ponendoli in condizione di assicurare i servizi indispensabili per il loro corretto funzionamento. (5-03647)