ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03566

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 381 del 12/10/2010
Firmatari
Primo firmatario: FUGATTI MAURIZIO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 12/10/2010


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 12/10/2010
Stato iter:
13/10/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 13/10/2010
Resoconto FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA
 
RISPOSTA GOVERNO 13/10/2010
Resoconto GIORGETTI ALBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 13/10/2010
Resoconto FUGATTI MAURIZIO LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/10/2010

SVOLTO IL 13/10/2010

CONCLUSO IL 13/10/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-03566
presentata da
MAURIZIO FUGATTI
martedì 12 ottobre 2010, seduta n.381

FUGATTI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

una commissione di inchiesta, presieduta durante la XV Legislatura dall'allora Sottosegretario all'economia Grandi, aveva rilevato pesanti anomalie nella gestione delle concessioni delle slot machine, tanto che la procura della Corte dei conti del Lazio, nel 2007, aveva contestato a dieci concessionarie delle slot un danno erariale pari a 98 miliardi di euro, conseguente al mancato collegamento delle slot machine alla rete telematica di proprietà dello Stato, gestita da Sogei e al mancato pagamento dei tributi;

l'8 dicembre 2009 la Corte di cassazione, a seguito di una questione giurisdizionale sollevata dagli avvocati delle concessionarie, ha deciso che la competenza sulle maxi multe spetta alla Corte dei conti e non al TAR;

l'ammontare del danno erariale sarebbe di 4 volte superiore a quello della manovra estiva varata dal Governo la scorsa estate;

da articoli apparsi sulla stampa emerge che il Ministero dell'economia e delle finanze è intervenuto per cercare di attenuare l'importo delle sanzioni, formando una commissione tecnica, presieduta dall'ex ragioniere generale dello Stato, Andrea Monorchio, con lo scopo di rimodulare le multe secondo «criteri di ragionevolezza»;

la conclusione dei lavori della commissione è che, applicando diversi parametri, le sanzioni a carico delle concessionarie ammonterebbero a 804 milioni di euro, anziché i 98 miliardi contestati;

la procura della Corte dei conti ha chiesto quindi al Gat, il nucleo antifrode della Guardia di finanza, di ricalcolare tutte le cifre secondo le modalità di conteggio suggerite dalla commissione voluta dal Ministero;

un recente parere del Consiglio di Stato afferma che è giusto abbassare le sanzioni;

le penali calcolate dai giudici, che ammontano a 98 miliardi di euro, derivano da calcoli oggettivi, svolti sulla base delle clausole previste dai contratti siglati liberamente dalle concessionarie -:

quale sia stato il ruolo del Ministero dell'economia e delle finanze in questa vicenda;

quale sia stata la composizione della commissione, quale il mandato da parte del Ministero e quali i criteri seguiti per quantificare in 804 milioni di euro l'ammontare delle sanzioni. (5-03566)