ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03565

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 381 del 12/10/2010
Firmatari
Primo firmatario: FLUVI ALBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 12/10/2010


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 12/10/2010
Stato iter:
13/10/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 13/10/2010
Resoconto FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 13/10/2010
Resoconto VIALE SONIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 13/10/2010
Resoconto FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/10/2010

SVOLTO IL 13/10/2010

CONCLUSO IL 13/10/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-03565
presentata da
ALBERTO FLUVI
martedì 12 ottobre 2010, seduta n.381

FLUVI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

il comma 2-bis dell'articolo 3 del decreto-legge n. 40 del 2010, cosiddetto «incentivi», convertito, con modificazioni, dalla legge n. 73 del 22 maggio 2010, inserito durante l'esame del provvedimento in sede referente, reca disposizioni in materia di accelerazione del processo tributario;

la lettera b) del citato comma ha previsto la possibilità, per quanto attiene alle controversie tributarie pendenti innanzi alla Corte di cassazione, che gli aventi causa con l'amministrazione finanziaria ne ottengano l'estinzione con il pagamento di un importo pari al 5 per cento del valore della controversia, e contestuale rinuncia da parte del fisco ad ogni eventuale pretesa di equa riparazione;

la norma in oggetto non attua alcuna previsione di disposizioni a regime dirette alla semplificazione e abbreviazione del contenzioso tributario, ma sembra configurarsi come una sorta di «sanatoria» per le situazioni in essere;

per l'erario potrebbe non esserci una convenienza dall'attuazione della norma, posto che si anticipa solo, e in misura assai contenuta, l'incasso di somme che avrebbero potuto affluire, e per importi ben maggiori, in caso di soccombenza definitiva del contribuente, tanto più stando agli orientamenti più recenti in tema di abuso del diritto, espressi dalla Cassazione, e prima ancora dalla Corte di giustizia europea;

il Presidente della Repubblica, con propria lettera inviata al Presidente del Consiglio dei ministri e ai Presidenti di Camera e Senato al momento della promulgazione del decreto-legge in questione, ha manifestato, fra gli altri, dubbi in ordine alla sussistenza dei presupposti di straordinaria necessità ed urgenza per alcune disposizioni introdotte nel corso dell'iter parlamentare, nonché preoccupazioni relative a possibili contrasti con le disposizioni comunitarie, riferendosi esplicitamente anche proprio al comma 2-bis dell'articolo 3;

una seria lotta all'evasione ed elusione fiscale può risultare credibile ed efficace solo se la normativa tributaria poggia sul riconoscimento e la premialità della lealtà fiscale, abbandonando la pratica dei condoni e dei provvedimenti di agevolazione mirati -:

quante imprese, società, soggetti si siano avvalsi della norma in questione per «sanare» i rispettivi contenziosi con l'Agenzia delle entrate pendenti in cassazione con il versamento del 5 per cento dell'importo dovuto, e a cui l'amministrazione finanziaria abbia rilasciato la prevista attestazione comprovante la regolarità dell'istanza e il pagamento integrale degli importi dovuti. (5-03565)