ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03495

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 375 del 29/09/2010
Firmatari
Primo firmatario: TURCO LIVIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 29/09/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LENZI DONATA PARTITO DEMOCRATICO 29/09/2010
MIOTTO ANNA MARGHERITA PARTITO DEMOCRATICO 29/09/2010
MURER DELIA PARTITO DEMOCRATICO 29/09/2010
BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 29/09/2010
BURTONE GIOVANNI MARIO SALVINO PARTITO DEMOCRATICO 29/09/2010
GRASSI GERO PARTITO DEMOCRATICO 29/09/2010


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 29/09/2010
Stato iter:
30/09/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/09/2010
Resoconto TURCO LIVIA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 30/09/2010
Resoconto ROCCELLA EUGENIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 30/09/2010
Resoconto TURCO LIVIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 30/09/2010

SVOLTO IL 30/09/2010

CONCLUSO IL 30/09/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-03495
presentata da
LIVIA TURCO
mercoledì 29 settembre 2010, seduta n.375

LIVIA TURCO, LENZI, MIOTTO, MURER, BOSSA, BURTONE e GRASSI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

gli organi di stampa riportano quotidianamente fatti di cronaca riguardanti episodi di malasanità verificatisi negli ospedali sia del nord che del sud d'Italia, in particolar modo errori in sala parto, di seguito se ne indicano alcuni:

Palermo, 26 settembre. Era il suo primo figlio, aveva chiesto il cesareo che gli è stato negato per mancanza dei presupposti: il bimbo nasce morto;

Milano, 22 settembre. Mamma di tre gemellini muore di parto all'ospedale Buzzi, per un'emorragia, dopo aver dato alla luce con parto cesareo tre gemelli concepiti grazie alla fecondazione assistita;

Messina, 20 settembre. Nuova lite in sala parto tra i medici: lesioni a un neonato. Il fatto accaduto all'ospedale «Papardo» dove secondo i genitori del nascituro il diverbio sarebbe sorto per decidere se procedere con un taglio cesareo o con un parto naturale;

Padova, 11 settembre. Una donna perde il bimbo e finisce in coma farmacologico dopo un cesareo d'urgenza e una drammatica corsa senza ambulanza dall'ospedale di Piove di Sacco;

Policoro (Matera), 8 settembre. Una donna di 32 anni muore dopo un parto cesareo con cui ha dato alla luce due gemelli;

Messina, 26 agosto. Lite in sala parto al Policlinico: due medici vengono alle mani sull'opportunità del taglio cesareo su una donna alla prima gravidanza. Il bimbo è stato dimesso solo tre giorni fa, dopo essere stato per giorni in condizioni critiche. Alla donna, operata da un'altra equipe, è stato asportato l'utero;

Partinico (Palermo), 9 agosto. Una neonata muore all'ospedale di Partinico. Si tratta del sesto caso registrato negli ultimi tempi presso l'ospedale siciliano;

Cosenza, 13 luglio. Una bimba appena nata muore durante il trasporto in eliambulanza a Cosenza. La madre poco prima del parto aveva avvertito forti dolori e si era dovuta recare con i suoi mezzi da Trebisacce a Rossano, perché nel primo era chiuso il reparto di ostetricia e l'unica ambulanza era già impegnata;

Cosenza, 21 maggio. Il Ministro della salute Ferruccio Fazio, in seguito al decesso di due neonati avvenuto presso l'azienda ospedaliera Santa Annunziata di Cosenza, dispone l'invio degli ispettori del Ministero nella struttura;

Venezia, 20 maggio. Una bimba nasce all'ospedale civile di Venezia con un gravissimo danno cerebrale, dopo un parto cesareo. Sulla vicenda la Commissione parlamentare di inchiesta su errori in campo sanitario chiede una relazione dettagliata;

la sicurezza dei pazienti è una componente strutturale dei livelli essenziali di assistenza e rappresenta un aspetto fondamentale del governo clinico nell'ottica del miglioramento della qualità del Servizio sanitario nazionale ed è impensabile che nel 2010 si possa ancora, in Italia, morire di parto per un taglio cesareo negato o una diagnosi sbagliata -:

quali iniziative di competenza il Governo intenda intraprendere, anche in relazione agli ultimi avvenimenti accaduti, affinché la donna al momento del parto non rischi la sua vita e quella del suo bambino, e, se non ritenga opportuno assumere iniziative, anche normative, miranti ad affrontare anche i problemi derivanti dalla crescita sempre più continua del contenzioso medico-legale per sia garantire sia percorsi rapidi e snelli per il risarcimento del danno ai cittadini sia per dare maggiore serenità agli operatori con la previsione di assicurazioni obbligatorie di copertura dei danni da parte delle Asl e degli ospedali. (5-03495)