Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-03470
presentata da
MAINO MARCHI
martedì 28 settembre 2010, seduta n.374
MARCHI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
in questi giorni è stato dato grande risalto all'annuncio del Ministero dell'economia e delle finanze relativamente all'approvazione, da parte della Banca d'Italia, del regolamento del fondo di investimento per le piccole e medie imprese, ampliando la sua dotazione da 1,2 miliardi di euro con l'ingresso di nuove banche tra i sottoscrittori;
è certamente un fatto positivo che vi siano nuovi fondi dedicati al sostegno di imprese italiane in difficoltà, ma vi è da rilevare come questo intervento sia rivolto solo ad aziende con fatturato tra i 10 e i 100 milioni di euro, per cui è evidente che con questi parametri molte delle imprese che sono per denominazione e caratteristiche piccole e medie imprese ne rimangono escluse a vantaggio delle aziende di maggiori dimensioni;
la Commissione europea ha stabilito, attraverso un'apposita raccomandazione del 2003, cosa si intenda per piccole e medie imprese, precisando, tra i diversi parametri, che si definisce piccola un'azienda al di sotto dei 10 milioni di euro di fatturato e media al di sotto dei 50 milioni di euro di fatturato;
fondo di investimento per le piccole e medie imprese quindi, di fatto, non aiuterà alcuna piccola impresa, mentre solo qualche media impresa potrà ottenere sostegni dal fondo stesso -:
se non ritenga opportuno assumere ogni iniziativa di competenza volta ad allargare i criteri di investimento e prendere in considerazione un progetto innovativo davvero a sostegno di tutte le piccole e medie imprese italiane, cuore pulsante dell'economia ed eccellenze di nicchia in molti mercati, al fine di acquisire competitività e anche di sopperire ai gravi ritardi nei pagamenti da parte della pubblica amministrazione, sostenendo i processi di patrimonializzazione di tutte le piccole e medie imprese, finalità prioritaria del fondo in questione.(5-03470)