ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03432

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 371 del 21/09/2010
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 21/09/2010


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 21/09/2010
Stato iter:
22/09/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 22/09/2010
Resoconto BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 22/09/2010
Resoconto VIALE SONIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 22/09/2010
Resoconto BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 22/09/2010

SVOLTO IL 22/09/2010

CONCLUSO IL 22/09/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-03432
presentata da
FRANCESCO BARBATO
martedì 21 settembre 2010, seduta n.371

BARBATO. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

la Banca centrale di Libia e la Libyan investment authority hanno acquisito negli ultimi mesi, rispettivamente, il 4,988 per cento ed il 2,075 per cento del capitale di Unicredit;

negli ultimissimi giorni gli organi di stampa hanno dato la notizia di un'ulteriore incremento della partecipazione libica nel capitale del predetto gruppo bancario;

in conseguenza di tali acquisizioni lo Stato libico detiene ben oltre il 7 per cento del capitale azionario di Unicredit;

l'articolo 5 dello statuto dell'istituto di credito stabilisce un limite al diritto del 5 per cento per ciascun azionista, anche qualora la partecipazione stessa sia detenuta da entità riconducibili al medesimo soggetto;

Unicredit, oltre ad essere la più grande banca italiana, costituisce uno degli attori fondamentali per il finanziamento delle famiglie e del sistema imprenditoriale italiano;

inoltre Unicredit, anche in quanto annovera tra i propri azionisti importanti fondazioni bancarie, ha radici profonde nel Paese, l'Italia, in cui è nata ed opera prevalentemente, e non può dunque essere oggetto di improprie operazioni di «colonialismo alla rovescia»;

il mutamento degli assetti proprietari di Unicredit determinato da tali operazioni di acquisto sta provocando sconcerto tra gli azionisti del gruppo, ed ha generato preoccupanti contrasti all'interno del management di Unicredit, il cui amministratore delegato, Alessandro Profumo, avrebbe recentissimamente dichiarato di non aver favorito tali acquisizioni;

in tale contesto, e considerate le ricadute che tale vicenda potrebbe avere sugli equilibri finanziari del Paese, appare evidente l'urgenza di fugare, attraverso l'azione di vigilanza della CONSOB, ogni ombra circa l'operazione appena descritta;

per tali ragioni l'esigenza di assicurare il pieno rispetto della normativa vigente in materia risulta in tale vicenda particolarmente pressante, anche in considerazione del fatto che le autorità libiche, e in particolare il suo leader, ad avviso dell'interrogante, si sono spesso dimostrati assai poco rispettosi delle norme vigenti negli altri Paesi;

in occasione del recente svolgimento di una precedente interrogazione sulla medesima materia il Governo aveva fornito una risposta non esaustiva, in quanto l'Esecutivo aveva dichiarato che le autorità libiche non avevano ancora dato riscontro alle richieste di informazioni avanzate da CONSOB relativamente a taluni aspetti delle citate operazioni di acquisizione -:

anche alla luce degli ultimissimi sviluppi della vicenda appena richiamata, quali iniziative intenda adottare, nell'ambito delle sue competenze, per fare piena luce sulle predette operazioni ed assicurare l'assoluto rispetto della normativa in materia, a garanzia della trasparenza nella gestione del gruppo bancario e dell'intero sistema finanziario nazionale, nonché a tutela dei diritti degli azionisti di minoranza del gruppo e di tutti i risparmiatori italiani, e, in particolare, se sia stata data risposta, da parte delle autorità libiche, alla richiesta di informazioni, avanzata dalla CONSOB tramite l'Ambasciata d'Italia a Tripoli, per accertare la percentuale aggiornata di capitale detenuta dai citati soggetti libici, i rapporti partecipativi sussistenti tra gli stessi, l'esistenza tra di essi di accordi di voto, nonché in ordine alle modalità di assunzione delle decisioni circa l'esercizio del diritto di voto relativo alle partecipazioni detenute in Unicredit dalla Banca centrale di Libia e dalla Libyan investment authority. (5-03432)