IANNUZZI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
Trenitalia s.p.a. - divisione passeggeri - ha deciso di operare, a decorrere dal 5 settembre 2010, pesanti e gravissimi tagli nei collegamenti ferroviari in Campania, ed in particolare in partenza ed in arrivo nella provincia di Salerno;
tali tagli interesseranno ben trentadue treni in Campania su tutto il territorio regionale;
dieci sono i tagli che riguarderanno collegamenti ferroviari nel territorio salernitano, fra treni soppressi e treni limitati;
i tagli nel Salernitano comporteranno la soppressione dei seguenti 7 treni:
a) il R 8144 in partenza da Salerno alle ore 7.47, con arrivo a Caserta alle ore 8.50;
b) il R 8143 in partenza da Caserta alle ore 9.03, con arrivo a Salerno alle ore 10.04;
c) il R 3706 in partenza da Sapri alle ore 10.08, con arrivo a Salerno alle ore 11.48; così la stazione nel Cilento di Agropoli rimarrà priva di collegamenti per Salerno per tutta la mattinata;
d) il R 3714 in partenza da Sapri alle ore 15.30, con arrivo a Napoli Centrale alle ore 18.36;
e) il R 3712 in partenza da Cosenza alle ore 11.55, con arrivo a Salerno alle ore 15.52;
f) il R 3459 in partenza da Napoli alle ore 12.00, con arrivo a Sapri alle ore 15.00;
questi tagli implicheranno, altresì, anche la limitazione dei seguenti treni:
a) il R 3453 in partenza da Napoli alle ore 7.20, con arrivo a Sapri alle ore 9.50; tale treno sarà limitato a Salerno, con esclusione quindi del collegamento verso il Cilento e Sapri;
b) il R 3449 in partenza da Salerno alle ore 5.52, con arrivo a Cosenza alle ore 9.25; tale treno sarà limitato a Sapri, con soppressione del collegamento fra Sapri e Cosenza;
questa, decisione penalizza duramente una provincia come quella di Salerno così estesa e popolata;
questo taglio così consistente colpisce gravemente i pendolari salernitani, le tante persone che ogni giorno per ragioni di lavoro o di studio percorrono le tratte Salerno-Caserta e Salerno-Sapri, e che così verranno private ingiustamente del collegamento ferroviario quotidiano;
la provincia di Salerno è, fra l'altro, destinataria di rilevantissimi flussi turistici che saranno pregiudicati dal provvedimento in discorso;
la scelta dei tagli è motivata dalla paventata impossibilità di rispettare il contratto di servizio fra Trenitalia e regione campania, per il deficit del bilancio della regione e per i tagli decisi con l'ultima manovra finanziaria voluta dal Ministro dell'economia e delle finanze;
ne è conseguita una drastica riduzione dell'offerta ferroviaria in Campania e nel salernitano, che rischia di divenire ancora più dura e insostenibile nel 2011;
ne discende una forte contrazione dei collegamenti ferroviari atti a garantire la mobilità delle popolazioni dell'intera provincia di Salerno, ed in particolare le esigenze di lavoro e di studio di tantissimi pendolari;
si tratta di un'ulteriore, inaccettabile riconferma della politica infrastrutturale del Governo, che continua a pregiudicare ed a mortificare il Mezzogiorno -:
di quali elementi disponga il Governo e se e quali iniziative intenda assumere, per quanto di competenza, anche nel rapporto istituzionale con Trenitalia, per evitare un pregiudizio pesantissimo nello svolgimento di un servizio essenziale come il trasporto pubblico ferroviario con particolare riferimento ai disagi gravi alle comunità salernitane, a causa della programmata soppressione a partire dal 5 settembre 2010 di trentadue treni in Campania, dei quali ben dieci in partenza o in arrivo in provincia di Salerno.(5-03375)