ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03313

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 360 del 28/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: BARANI LUCIO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 28/07/2010


Commissione assegnataria
Commissione: XII COMMISSIONE (AFFARI SOCIALI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 28/07/2010
Stato iter:
29/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/07/2010
Resoconto BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 29/07/2010
Resoconto ROCCELLA EUGENIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SALUTE)
 
REPLICA 29/07/2010
Resoconto BARANI LUCIO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/07/2010

SVOLTO IL 29/07/2010

CONCLUSO IL 29/07/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-03313
presentata da
LUCIO BARANI
mercoledì 28 luglio 2010, seduta n.360

BARANI. -
Al Ministro della salute.
- Per sapere - premesso che:

il caldo record verificatosi nelle prime tre settimane del mese di luglio 2010, ha arrecato un grave disagio alla popolazione anziana, a quella in età pediatrica e in generale a tutti i cittadini;

il caldo torrido ha reso anche quest'anno l'aria irrespirabile, soprattutto in città dove puntuale è tornato l'allarme ozono;

l'aumento repentino dei livelli di ozono che si registrano nelle città avviene non appena le temperature s'impennano;

le indicazioni fornite da organismi internazionali dimostrano che gli effetti sulla salute delle ondate di calore possono essere prevenuti o ridotti attraverso l'adozione di adeguate misure quali: l'attivazione di sistemi di previsione allarme, l'informazione e la comunicazione, la climatizzazione degli ambienti chiusi e le misure volte a rafforzare la rete sociale e di sostegno alle persone, soprattutto anziane, in condizioni di elevata «fragilità»;

a partire dall'estate 2005 il Ministero della salute e il Centro per la prevenzione e controllo delle malattie (CCM) hanno sviluppato ogni estate uno specifico programma nazionale di prevenzione - che va ad integrarsi con le attività sviluppate nell'ambito di un analogo progetto attivato nel 2004 dal Dipartimento della protezione civile - per limitare l'impatto sulla salute delle ondate di calore. La strategia proposta è orientata ad affinare i metodi di previsione dei rischi, a sviluppare interventi mirati ai sottogruppi di popolazione a rischio e a sviluppare un'efficace informazione alla popolazione;

in aggiunta agli obiettivi comuni di implementazione dei sistemi di allarme Heat Health Watch warning System - HHWWS, il progetto CCM, giunto alla sua seconda fase (2009-2011) è finalizzato a consolidare la rete dei servizi e delle attività di prevenzione implementate a livello locale e a valutare l'efficacia degli interventi mirati a ridurre l'impatto delle ondate di calore sulla salute di sottogruppi di popolazione ad alto rischio. Il progetto, inoltre, ha il compito di elaborare piani organizzativi di intervento differenziati per livello di rischio climatico e per profilo di rischio dell'area considerata (aree a rischio elevato, aree a rischio medio-alto, aree a basso rischio);

per l'estate 2010 il sistema HHWWS è operativo dal 15 maggio al 15 settembre 2010 in 27 città italiane (Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Catania, Civitavecchia, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Reggio Calabria, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona, Viterbo);

il Ministero della salute ha attuato il piano operativo 2010 per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore puntando, in particolare, alla concertazione dell'azione con gli enti locali;

risulta necessario supportare e sostenere l'azione degli enti locali sul piano della prevenzione e del pronto intervento, soprattutto per le categorie più deboli;

in tutti gli ospedali italiani si è assistito ad un aumento significativo dei ricoveri, soprattutto di anziani o persone con patologie di origine infettiva;

la situazione nei pronto soccorso di alcuni ospedali sia del Nord che del Sud risulta problematica per le patologie derivanti dalla grande afa;

sono state più di 30 le città italiane in «sofferenza» per il caldo, alcune delle quali con un livello di allerta «3», il massimo grado, ovvero con temperature elevate e condizioni meteorologiche che possono avere effetti negativi sulla salute della popolazione a rischio -:

quale sia lo stato di attuazione del piano operativo 2010 per la prevenzione degli effetti sulla salute delle ondate di calore e se il Ministro non ritenga opportuno adottare tempestive iniziative finalizzate ad evitare casi di sovraffollamento dei pronto soccorso, concertando con le regioni un maggior coinvolgimento dei medici di famiglia, che rappresentano la prima linea del Servizio sanitario nazionale e che sono gli unici che possono impedire che i pronto soccorso siano intasati da chiamate. (5-03313)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

anziano

condizioni atmosferiche

ente locale

istituto ospedaliero

ozono

sanita' pubblica