ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03280

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 357 del 22/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: CODURELLI LUCIA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 22/07/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
SIRAGUSA ALESSANDRA PARTITO DEMOCRATICO 22/07/2010


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 22/07/2010
MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI 22/07/2010
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/09/2010
Stato iter:
12/01/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 12/01/2011
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 12/01/2011
Resoconto CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 22/07/2010

SOLLECITO IL 28/07/2010

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 21/09/2010

SOLLECITO IL 22/10/2010

DISCUSSIONE IL 12/01/2011

SVOLTO IL 12/01/2011

CONCLUSO IL 12/01/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-03280
presentata da
LUCIA CODURELLI
giovedì 22 luglio 2010, seduta n.357

CODURELLI e SIRAGUSA. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

al personale dipendente della società Poste italiane spetta, per il servizio prestato al momento dell'assunzione fino al 28 febbraio 1998 - data della trasformazione dell'ente Poste italiane in società per azioni - l'indennità di buonuscita di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 1032 del 23 dicembre 1973;

l'indennità di buonuscita viene calcolata per tutti i dipendenti pubblici avendo a riferimento l'ultima retribuzione percepita dal lavoratore prima della sua collocazione in quiescenza;

il calcolo dell'indennità di buonuscita avendo a riferimento l'ultima retribuzione percepita ne garantisce la sua costante rivalutazione per effetto degli aumenti contrattuali e degli avanzamenti di carriera dei lavoratori; per i lavoratori postelegrafonici l'articolo 53, comma 6, della legge n. 449 del 30 dicembre 1997 (legge finanziaria 1998) stabilisce che «a decorrere dalla data di trasformazione dell'Ente poste italiane in società per azioni...al personale dipendente dalla società medesima spettano il trattamento di fine rapporto di cui all'articolo 2120 del codice civile e, per il periodo lavorativo antecedente, l'indennità di buonuscita maturata, calcolata secondo la normativa vigente prima della data di cui all'alinea del presente comma»;

alla liquidazione dell'indennità di buonuscita maturata per il servizio prestato in Poste Italiane fino al 28 febbraio 1998 provvede, all'atto del pensionamento dei lavoratori, una gestione commissariale istituita presso l'Ipost, Istituto postelegrafonici;

la liquidazione dell'indennità di buonuscita ai lavoratori di cui sopra viene tuttavia effettuata, a causa dell'interpretazione letterale del comma 6 di cui sopra, facendo riferimento alla retribuzione percepita al 28 febbraio 1998;

il sopra citato sistema di calcolo, che «congela» la buonuscita al valore maturato al 28 febbraio 1998 indipendentemente da quando il lavoratore andrà in pensione, determina un evidente e grave danno economico ai lavoratori interessati, e cioè a tutti i dipendenti di Poste assunti prima di tale data, che sono la grande maggioranza degli attuali dipendenti;

in questi anni i lavoratori collocati in quiescenza hanno prodotto un notevole contenzioso giudiziario per la rivalutazione della buonuscita sulla base dell'ultima retribuzione percepita prima della quiescenza stessa; il contenzioso giudiziario ha avuto sino ad ora esito favorevole per i lavoratori;

i lavoratori postelegrafonici possono ottenere la concessione di un mutuo da parte dell'Ipost che lo eroga attingendo al fondo costituito dalla buonuscita del dipendente e rimasto nella disponibilità dell'istituto previdenziale per effetto dell'articolo 53 della legge n. 449 citata e sul quale l'istituto chiede al dipendente la corresponsione di interessi;

si realizza pertanto una situazione paradossale che vede il dipendente prestare il proprio denaro a sé stesso e corrispondere gli interessi legali sul prestito all'Ipost;

i dipendenti di Poste italiane non ottengono neanche l'anticipazione del 75 per cento della buonuscita così come avviene per altri lavoratori -:

se non ritenga opportuno adoperarsi perché sia trovata una soluzione adeguata a questa vicenda, attraverso iniziative normative volte a chiarire i termini di esatta interpretazione del citato comma 6 a garanzia dei lavoratori interessati;

se risponda al vero che il dipendente di Poste italiane non può ottenere l'anticipazione della buonuscita maturata al 28 febbraio 1998 nel caso dell'acquisto della prima casa, e se, nel caso, non ritenga porvi rimedio. (5-03280)
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

POSTE ITALIANE SPA

EUROVOC :

assunzione

conseguenza economica

indennita' e spese

prestazione di servizi

promozione professionale

retribuzione del lavoro

servizio postale

societa' per azioni