ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03253

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 354 del 19/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: FARINA RENATO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 19/07/2010


Commissione assegnataria
Commissione: III COMMISSIONE (AFFARI ESTERI E COMUNITARI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 19/07/2010
Stato iter:
29/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 29/07/2010
Resoconto MANTICA ALFREDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 29/07/2010
Resoconto FARINA RENATO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 19/07/2010

DISCUSSIONE IL 29/07/2010

SVOLTO IL 29/07/2010

CONCLUSO IL 29/07/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-03253
presentata da
RENATO FARINA
lunedì 19 luglio 2010, seduta n.354

RENATO FARINA. -
Al Ministro degli affari esteri.
- Per sapere - premesso che:

in data 12 luglio a Caracas, Venezuela, viene perquisito in casa e arrestato con l'accusa di terrorismo Alejandro Pena Esclusa, facente parte di «Fuerza Solidaria», un movimento di opposizione al presidente Hugo Chavez;

Fuerza Solidaria risulta essere un movimento democratico e pacifico, vessato perché in contrasto con le posizioni del presidente Chavez; altri episodi in passato dimostrano che Fuerza Solidaria è stata vittima di persecuzioni che violano il diritto alla libera espressione del pensiero;

numerose fonti concordano nel denunciare la presenza nelle carceri venezuelane di numerosi prigionieri politici, come riferisce la CNN, in un articolo del 13 luglio 2010: «Le organizzazioni di difesa dei diritti umani hanno frequentemente accusato Chavez di intimidazioni o condanne di cittadini a causa delle loro posizioni politiche. In Giugno la Inter American Commission on Human Rights (Commissione inter americana per i diritti umani) ha spedito una lettera al Ministro degli esteri venezuelano nella quale critica il Governo sui suoi standard di libertà di espressione. In Febbraio la Commissione aveva emesso una relazione di 319 pagine che accusava il Venezuela di continue violazioni dei diritti umani. La relazione dichiarava che una carenza di indipendenza del sistema giudiziario e legislativo, nelle loro relazioni con Chavez, molto spesso porta a degli abusi. La relazione sostiene che non a tutti gli individui è garantito il pieno godimento dei loro diritti a prescindere dalle loro posizioni sulle politiche di Governo. La Commissione inoltre nota che il potere punitivo del Paese viene usato per intimidire o punire le persone per le loro opinioni politiche. La Commissione Inter Americana per i Diritti Umani è un ente indipendente dell'organizzazione degli stati americani. Gli oppositori di Chavez sostengono che il Governo reprime gli oppositori politici e l'espressione delle libere idee tramite la carcerazione basata su accuse inventate o togliendo le licenze per tv e radio e facendo chiudere i giornali. Ci sono circa 40 di questo tipo di prigionieri politici nelle carceri venezuelane sostiene infine il rapporto.»;

nel caso specifico la perquisizione del suo appartamento sarebbe stata eseguita in seguito alle informazioni ottenute da Francisco Chavez Abarca, salvadoregno detenuto a Cuba; sarebbero state trovate nel suo appartamento quantità di esplosivo e più di 100 detonatori;

la moglie di Pena, Indira de Pena, in un'intervista ad un programma radiofonico colombiano «La Hora de la Verdad» sostiene che la detenzione del marito sia un imbroglio; sostiene che gli agenti avrebbero avuto l'audacia di piazzare quegli esplosivi in casa loro, addirittura ne hanno posti alcuni nel cassetto della scrivania della figlia di 8 anni; avrebbero collocato gli esplosivi in casa mentre il marito era ammanettato e lei era in un'altra stanza;

l'avvocato di Pena, Alfredo Romero, ha raccontato che non gli è stato permesso di entrare nell'appartamento durante la perquisizione;

i rapporti tra la Repubblica Italiana e la repubblica Bolivariana del Venezuela sono ottimi, come risulta dall'«accordo strategico» sottoscritto a Caracas tra il Presidente Chavez e il Ministro interrogato nel maggio 2010 -:

se il Governo ritenga veritieri i sopraccitati fatti e quale sia la posizione del Governo in relazione a quanto accaduto;

se non ritenga doveroso, nell'interesse dei buoni rapporti tra i nostri Paesi, accertarsi che il Governo venezuelano vigili sul rispetto dei diritti umani;

se non intenda richiedere al Governo del Venezuela un adeguamento agli standard internazionali di rispetto delle libertà civili e democratiche;

se non intenda prendere iniziative nelle opportune sedi internazionali.
(5-03253)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

dissidente

opposizione politica

relazioni internazionali

repressione

Venezuela