ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03199

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 349 del 07/07/2010
Firmatari
Primo firmatario: LOVELLI MARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 07/07/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
META MICHELE POMPEO PARTITO DEMOCRATICO 07/07/2010
TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 07/07/2010
VELO SILVIA PARTITO DEMOCRATICO 07/07/2010


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 07/07/2010
Stato iter:
08/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/07/2010
Resoconto LOVELLI MARIO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 08/07/2010
Resoconto GIACHINO BARTOLOMEO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 08/07/2010
Resoconto LOVELLI MARIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/07/2010

SVOLTO IL 08/07/2010

CONCLUSO IL 08/07/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-03199
presentata da
MARIO LOVELLI
mercoledì 7 luglio 2010, seduta n.349

LOVELLI, META, TULLO e VELO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

la Commissione europea in data 24 giugno 2010 ha deciso di deferire l'Italia davanti alla Corte di giustizia dell'Unione europea per non avere ancora applicato correttamente la legislazione comunitaria sull'apertura alla concorrenza del mercato ferroviario, per quanto riguarda in particolare l'indipendenza del gestore dell'infrastruttura (Rfi) rispetto all'azienda ferroviaria (Ferrovie dello stato);

si legge nel documento che l'Italia, insieme ad altri 12 Paesi (Austria, Repubblica Ceca, Germania, Grecia, Francia, Ungheria, Irlanda, Lussemburgo, Polonia, Portogallo. Slovenia e Spagna), avrebbe dovuto trasporre le direttive comunitarie in materia al più tardi entro il marzo 2003, ma la mancata attuazione delle misure di liberalizzazione richieste da Bruxelles «priva le imprese ferroviarie della possibilità di offrire i loro servizi in altri stati membri e priva i loro clienti di una scelta più vasta dei servizi ferroviari competitivi»;

obiettivo del «primo pacchetto ferroviario» dell'Unione europea è quello di porre le basi per l'apertura del mercato in materia di servizi ferroviari, introducendo misure che mirano a garantire l'indipendenza del gestore dell'infrastruttura rispetto alle imprese ferroviarie, una tariffazione non discriminatoria dell'accesso alla rete e la creazione di un'autorità di controllo incaricata di eliminare gli ostacoli alla concorrenza in materia di accesso all'infrastruttura;

nel corso dell'incontro svoltosi il 26 giugno 2010 a Roma tra le società ferroviarie aderenti alla Comunità delle ferrovie europee (CER) sono state affrontate, con apposite risoluzioni, alcune questioni concernenti le regole in campo europeo, tra cui la necessità di uniformare il settore della sicurezza sotto la supervisione dell'Agenzia ferroviaria europea -:

quali siano gli intendimenti del Governo in merito alla procedura di infrazione avviata dalla Commissione europea e quali iniziative intenda intraprendere per promuovere la concorrenza nel mercato ferroviario interno ed europeo, garantire ai cittadini l'opportunità di servizi ferroviari più efficienti e a prezzi equi e istituire un'Autorità di regolazione indipendente nell'interesse degli operatori e dei consumatori. (5-03199)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

impresa di trasporto

industria ferroviaria

infrastruttura dei trasporti

liberalizzazione del mercato

potere di controllo

procedura CE d'infrazione

protezione del consumatore

trasporto ferroviario