BELLANOVA, DAMIANO, BERRETTA, BOBBA, BOCCUZZI, CODURELLI, GATTI, GNECCHI, MADIA, MATTESINI, MIGLIOLI, MOSCA, RAMPI, SANTAGATA e SCHIRRU. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:
da qualche giorno i circa 1200 lavoratori ex LSU addetti al servizio di pulimento degli istituti scolastici della provincia di Lecce versano in una grave situazione, poiché sono in attesa di ricevere la retribuzione relativa alla mensilità di aprile 2010 e sono fortemente preoccupati per le prospettive di pagamento inerenti alla mensilità del mese di maggio;
le aziende per le quali i lavoratori prestano servizio e che operano nella provincia di Lecce sono: Supernova, Euroservizi, IMT, Meridionale Servizi, Sitec e Manutencoop. Imprese queste che fanno capo ai consorzi CNS, CICLAT, MANITAL e MILES che, con lettera del 18 maggio 2010, hanno rappresentato le enormi difficoltà che stanno incontrando relativamente alle spettanze dei lavoratori, poiché hanno già garantito il pagamento degli stipendi fino al mese di marzo 2010 senza incassare il pagamento di alcuna fattura in sospeso. Questa situazione ha portato le stesse imprese a dichiarare apertamente di non poter ulteriormente garantire la liquidazione degli stipendi con cadenza ordinaria come previsto dal contratto collettivo nazionale di lavoro, anche perché, come evidenziato nella stessa lettera, hanno accumulato ritardi nell'erogazione dei residui relativi al periodo 2008/2009;
fermo restando che il pagamento degli stipendi ai lavoratori non può dipendere dal mancato incasso delle fatture e dovrebbe essere garantito dai consorzi e dalle aziende ad essi legate, non si può però sottovalutare che chi attualmente sta pagando il prezzo maggiore di questa gravissima situazione sono solo i lavoratori;
nella XI Commissione della camera è stata recentemente avviata la discussione della risoluzione Damiano 7-00326 sulla tutela dei posti di lavoro del personale operante nel settore dei servizi di pulizia e sorveglianza nelle scuole, e in quella sede il Sottosegretario Viespoli ha fornito un quadro interessante della situazione esistente nel settore;
per quanto riguarda la realtà salentina, dopo una prima disponibilità da parte del Governo a reperire i fondi, non è seguita una dimostrazione concreta poiché i lavoratori continuano ad attendere il giusto compenso dovuto. Va sottolineato che questa problematica riveste un carattere di grande rilevanza dal punto di vista sociale poiché nella realtà salentina, e non solo, già fortemente segnata dalla grave congiuntura economica e occupazionale, i lavoratori interessati sono spesso componenti di famiglia monoreddito e quindi unica fonte di sostentamento delle proprie famiglie -:
se non ritenga di dover intervenire con urgenza per ottemperare agli impegni assunti accelerando l'iter nell'erogazione e destinazione dei fondi in questione con l'intento fattivo di porre fine al grave disagio in termini economici e sociali che questi lavoratori e le loro famiglie si trovano a vivere, vigilando al contempo affinché non si ripeta una situazione simile per i lavoratori che hanno diritto a percepire il proprio compenso con cadenza mensile e per non creare una sofferenza economica alle imprese. (5-03183)