ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03150

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 345 del 30/06/2010
Firmatari
Primo firmatario: SAMPERI MARILENA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/06/2010


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 30/06/2010
Stato iter:
27/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 27/07/2010
Resoconto CALIENDO GIACOMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 27/07/2010
Resoconto SAMPERI MARILENA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/06/2010

DISCUSSIONE IL 27/07/2010

SVOLTO IL 27/07/2010

CONCLUSO IL 27/07/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-03150
presentata da
MARILENA SAMPERI
mercoledì 30 giugno 2010, seduta n.345

SAMPERI. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

la croniche carenze che investono sia gli organici degli operatori della giustizia sia i mezzi e le risorse di cui dispone il tribunale di Caltagirone, rendono concretamente impossibile il regolare svolgimento di interi servizi, con evidenti ricadute negative sugli utenti. I magistrati, in procura, sono 3 invece dei 5 previsti, nel giro di pochi mesi, i 12 attuali diventeranno 8. Il personale di cancelleria, che prevede un organico di 7 addetti, ne ha solo 4, destinati in un paio di mesi, per il pensionamento di 2 operatori, a dimezzarsi;

la competenza del tribunale di Caltagirone si estende su un territorio molto vasto, ad alta densità criminale, con una popolazione di centocinquantamila abitanti;

rispetto alla pianta organica cui al decreto ministeriale 8 marzo 2007 presso il tribunale si è registrata una riduzione di 2 unità, all'apparenza una situazione non molto grave. Ma la gravità diventa evidente se si analizzano le figure che hanno subito la riduzione più drastica;

in particolare, si è avuto un taglio di ben 2 direttori C3, 2 cancellieri C2, 1 cancelliere B3 che si è pensato di colmare con l'incremento di 2 operatori B1 (ex dattilografi) e di 2 ausiliari A1 (ex commessi);

è evidente che il taglio di 4 funzionari apicali ed un cancelliere sicuramente non è per niente compensato da tali incrementi, in quanto si determina una grave diminuzione proprio di quelle figure che possono assumere responsabilità;

la complessità del lavoro espletato in un tribunale dal civile al penale, dal fallimentare alle esecuzioni civili, dalla volontaria giurisdizione alla direzione del personale, dalla gestione dei beni mobili ai rapporti con le sezioni distaccate e con gli uffici del giudice di pace, e la predisposizione di tutte quelle attività che ne garantiscano il funzionamento, comprese le applicazioni di personale, presumono la presenza di una giusta quantità di giudici e di personale amministrativo che ne consenta un minimo funzionamento;

inoltre, malgrado i tagli delle piante organiche effettuati con decreto ministeriale 5 novembre 2009, si deve evidenziare che si registrano forti carenze; in particolare, le carenze riguardano il dirigente amministrativo, 1 direttore C3, 3 cancellieri C1, 2 cancellieri B3, per un totale di carenza, in tali figure, di ben 7 unità su 18;

non tanto diversa la situazione presso la sezione distaccata;

nelle figure apicali il decreto ministeriale 5 novembre 2009 ha limitato la riduzione della pianta organica ad un solo posto di C2, portandoli da 2 a 1;

presso la sezione il problema è costituito da una carenza cronica di personale, mancando 1 cancelliere C2 ed 1 cancelliere C1 su 5 unità;

questo stato di cose ha comportato continue applicazioni di personale (C2 e B3) dalla sede centrale e dall'ufficio del giudice di pace di Grammichele, fin dal 2000;

per quanto riguarda gli uffici del giudice di pace, la riduzione ha riguardato le figure apicali del cancelliere C2, che sono state tutte soppresse; il Ministero ha ritenuto opportuno lasciare come figura apicale il cancelliere B3;

finora la sede centrale ha garantito la presenza del cancelliere C2 ricorrendo all'applicazione di un funzionario proveniente dalla sede centrale per un giorno a settimana in ciascuno dei 6 uffici del giudice di pace, nel futuro dovrà garantire la presenza del cancelliere B3 nei tre uffici in cui il posto non è coperto (Vizzini, Niscemi e Mineo); inoltre, poiché non è più previsto il posto di C2 non si capisce chi, in questi 3 uffici, debba coordinare il personale, ammesso che ci sia del personale da coordinare; infatti, a Mineo il problema è costituito non tanto dalla riduzione della pianta organica, quanto dal fatto che il personale è inesistente. In particolare, l'apertura dell'ufficio è garantita esclusivamente da personale applicato da altri uffici del circondario;

i tagli previsti dal Governo aggraveranno ulteriormente questa situazione costringendo a rinviare i processi che senza i cancellieri non possono tenersi e determinando persino casi paradossali, come quello degli stessi cancellieri che non potranno più avere i rimborsi per l'uso della propria auto e che per recarsi negli uffici del giudice di pace nelle sedi di Mineo o Militello dovranno farlo con i mezzi pubblici, con conseguenze sull'efficienza del servizio facilmente immaginabili in una regione come la Sicilia assolutamente priva di una rete ferroviaria che consenta rapidi trasferimenti -:

quali siano gli intendimenti del Ministro interrogato riguardo ai fatti suesposti e quali iniziative intenda intraprendere al fine di porre rimedio alle suddette gravi disfunzioni in termini di copertura degli organici, per la dotazione di personale amministrativo e la relativa riqualificazione professionale. (5-03150)
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CALTAGIRONE, CATANIA - Prov, SICILIA

EUROVOC :

giurisdizione giudiziaria

magistrato non professionale

personale

professioni giudiziarie