ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03148

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 345 del 30/06/2010
Firmatari
Primo firmatario: BARBATO FRANCESCO
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 30/06/2010


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 30/06/2010
Stato iter:
01/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 01/07/2010
Resoconto BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI
 
RISPOSTA GOVERNO 01/07/2010
Resoconto VIALE SONIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 01/07/2010
Resoconto BARBATO FRANCESCO ITALIA DEI VALORI
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/07/2010

SVOLTO IL 01/07/2010

CONCLUSO IL 01/07/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-03148
presentata da
FRANCESCO BARBATO
mercoledì 30 giugno 2010, seduta n.345

BARBATO. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

fonti giornalistiche hanno evidenziato in questi giorni un'importante problematica relativa alle attività illegali ed ai rapporti con la criminalità organizzata dell'imprenditoria cinese nel nostro Paese;

in particolare nella città di Prato, in seguito a tre omicidi di imprenditori cinesi, sono state avviate indagini che hanno portato alla luce un sistema criminoso, legato alla mafia cinese, in cui sono coinvolti anche cittadini italiani, le quali hanno consentito alla Guardia di finanza di individuare un giro di denaro sporco, riciclato da società italiane, pari a cinque miliardi di euro;

tale operazione, denominata «Cian Liu», che ha richiesto due anni di indagini ed un ingente impiego di risorse umane, ha portato a risultati sbalorditivi: 158 indagati, di cui 24 arrestati (17 cinesi e 7 italiani), 73 aziende coinvolte, 190 immobili, 300 conti correnti aperti in 50 banche, 166 auto di lusso sequestrate, 13 milioni di euro in contanti confiscati;

dall'indagine si evince che i proventi delle attività illegali di operatori cinesi venivano trasferiti dagli uffici di money transfer italiani in Cina, per un totale di 1,2 milioni di euro al giorno;

per far perdere le tracce della provenienza illecita del denaro e per ostacolare l'individuazione dei soggetti titolari dei proventi, la somma veniva frazionata in migliaia di tranche, la cui titolarità era attribuita talvolta a soggetti compiacenti tal altra a persone ignare o inesistenti;

l'ascesa della criminalità cinese, che presenta molte analogie con la mafia tradizionale, è un fenomeno molto preoccupante, sia per i devastanti effetti sull'economia «sana» italiana, determinati soprattutto dall'ampio ricorso all'evasione fiscale e dalla disponibilità di capitali di provenienza illecita, sia per la sua capacità di infiltrarsi silenziosamente nel tessuto industriale italiano;

il boom finanziario di molti imprenditori cinesi nel nostro Paese è avvenuto troppo in fretta e senza basi accertabili: basti pensare alle varie «chinatown» sorte in Toscana, a Milano, a Roma e a Napoli, nonché nell'hinterland napoletano, in particolare nel quadrilatero Terzigno-San Giuseppe Vesuviano (il cui consiglio comunale è stato recentemente sciolto per infiltrazioni mafiose) - Ottaviano-San Gennaro, dove si concentrano ormai oltre 10.000 cinesi e dove l'ultimo censimento ISTAT segnalava più residenti provenienti dalla Cina che nell'intera città di Napoli;

appare pertanto fondamentale che le forze dell'ordine, e segnatamente la Guardia di finanza, nel suo ruolo di forza di polizia specificamente votata al contrasto alla criminalità economica, concentrino maggiormente i propri sforzi per monitorare, squarciando quel velo che ha finora circondato le comunità cinesi, i meccanismi finanziari che hanno consentito alla criminalità organizzata di origine cinese di acquisire un ruolo di primo piano nel panorama criminale, evitando di disperdere invece le forze su iniziative di scarso rilievo, com'è accaduto di recente in alcune zone del casertano e del napoletano, dove le forze dell'ordine sono recentemente intervenute in massa per compiere controlli su piccoli imprenditori italiani operanti nel settore della coltivazione del tabacco di qualità «Burley» -:

quali attività di controllo siano state poste in essere dalla Guardia di finanza per contrastare gli imponenti fenomeni di riciclaggio di capitali di provenienza illecita e di evasione fiscale posti in essere dalla criminalità di origine cinese presente sul territorio italiano, se sussista in materia uno specifico piano di azione e se non ritenga opportuno, per il futuro, concentrare maggiormente su tali forme di criminalità le risorse della Guardia di finanza. (5-03148)
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

PRATO, PRATO - Prov, TOSCANA

EUROVOC :

criminalita' organizzata

lotta contro la criminalita'

riciclaggio di capitali

sequestro di beni

traffico illecito