ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/03146

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 345 del 30/06/2010
Firmatari
Primo firmatario: FLUVI ALBERTO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 30/06/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CARELLA RENZO PARTITO DEMOCRATICO 30/06/2010
CAUSI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 30/06/2010
CECCUZZI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 30/06/2010
D'ANTONI SERGIO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 30/06/2010
DE MICHELI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 30/06/2010
FOGLIARDI GIAMPAOLO PARTITO DEMOCRATICO 30/06/2010
GASBARRA ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 30/06/2010
GRAZIANO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 30/06/2010
MARCHIGNOLI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 30/06/2010
PICCOLO SALVATORE PARTITO DEMOCRATICO 30/06/2010
PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 30/06/2010
SPOSETTI UGO PARTITO DEMOCRATICO 30/06/2010
STRIZZOLO IVANO PARTITO DEMOCRATICO 30/06/2010


Commissione assegnataria
Commissione: VI COMMISSIONE (FINANZE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 30/06/2010
Stato iter:
01/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 01/07/2010
Resoconto FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 01/07/2010
Resoconto VIALE SONIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ECONOMIA E FINANZE)
 
REPLICA 01/07/2010
Resoconto FLUVI ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 01/07/2010

SVOLTO IL 01/07/2010

CONCLUSO IL 01/07/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-03146
presentata da
ALBERTO FLUVI
mercoledì 30 giugno 2010, seduta n.345

FLUVI, CARELLA, CAUSI, CECCUZZI, D'ANTONI, DE MICHELI, FOGLIARDI, GASBARRA, GRAZIANO, MARCHIGNOLI, PICCOLO, PIZZETTI, SPOSETTI e STRIZZOLO. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:

l'articolo 30 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2, recante «Controlli sui circoli privati», ha dettato nuove disposizioni per gli enti di tipo associativo e per le organizzazioni di volontariato (ODV) prevedendo che l'applicazione del regime fiscale agevolato per i suddetti enti sia subordinato alla trasmissione telematica all'Agenzia delle entrate di un apposito modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli enti associativi, «modello EAS», approvato con provvedimento del direttore dell'Agenzia delle entrate;

l'Agenzia delle entrate, al fine di applicare le nuove disposizioni senza penalizzare la reale agibilità degli spazi di partecipazione e la stessa libertà di associazione, con particolare riguardo alle esperienze associative più fragili e meno strutturate, che vivono esclusivamente dell'impegno volontario degli associati, ha attivato un tavolo di confronto con il Forum del terzo settore, con l'Agenzia delle Onlus e con i rappresentanti delle associazioni di categoria;

in tale sede l'Agenzia delle entrate ha ribadito il carattere conoscitivo e non sanzionatorio del provvedimento, e la volontà di gestirlo in modo comprensivo e non punitivo: a garanzia di questa impostazione si è deciso che il tavolo di confronto avrebbe affrontato le problematiche che sarebbero emerse in sede di compilazione del modello per la comunicazione dei dati rilevanti ai fini fiscali da parte degli enti associativi (Modello EAS) ed, eventualmente, nei successivi controlli;

si è quindi realizzata una gestione concertata della vicenda che, pur facendo chiarezza nel mondo del no profit isolando gli abusivi, ha tutelato l'autentico associazionismo, il suo valore sociale, la reale agibilità degli spazi di partecipazione e la stessa libertà di associazione;

ad oggi, conclusa la fase documentale di indagine attraverso il «modello EAS», l'amministrazione finanziaria ha avviato la fase dei controlli e delle verifiche sostanziali sui circoli privati e, nell'ambito delle diverse metodologie utilizzate, ha riproposto la modalità in via preventiva del «questionario» inviato ai soci per acquisire informazioni ritenute utili ai fini del controllo;

tale metodologia, pur essendo pienamente legittima, potrebbe non essere adeguata al fine di comprovare l'effettività del rapporto associativo e, in ogni caso, presenta risvolti assai delicati in termini di violazione del privato del corpo sociale -:

quali siano gli obiettivi e le finalità delle attività di indagine che l'amministrazione sta effettuando nei confronti del mondo associativo italiano, in particolare per quel che riguarda il metodo del «questionario». (5-03146)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

associazione

liberta' d'associazione

politica fiscale

volontariato