ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03136

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 343 del 28/06/2010
Firmatari
Primo firmatario: TENAGLIA LANFRANCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/06/2010


Commissione assegnataria
Commissione: II COMMISSIONE (GIUSTIZIA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA GIUSTIZIA delegato in data 28/06/2010
Stato iter:
13/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/07/2010
Resoconto CALIENDO GIACOMO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
REPLICA 13/07/2010
Resoconto TENAGLIA LANFRANCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/06/2010

DISCUSSIONE IL 13/07/2010

SVOLTO IL 13/07/2010

CONCLUSO IL 13/07/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-03136
presentata da
LANFRANCO TENAGLIA
lunedì 28 giugno 2010, seduta n.343

TENAGLIA. -
Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:

a seguito del sisma del 6 aprile 2009 in Abruzzo l'edificio del tribunale di Chieti ha subìto rilevanti danni strutturali tanto da rendere necessaria, su disposizione delle autorità locali, la chiusura di un'ala del fabbricato con la conseguente inagibilità di numerosi uffici e aule di udienza;

subito dopo l'evento sismico, i vertici degli uffici giudiziari teatini d'accordo con il sindaco, il presidente della provincia (ente proprietario dello stabile), il rappresentante del Ministero della giustizia, individuarono le misure transitorie per sopperire al venir meno della disponibilità di circa la metà dell'edificio, in particolare, provvidero ad individuare un edificio attiguo (sempre di proprietà della Provincia) per ospitare uffici e aule di udienza;

gli stessi soggetti responsabili indicarono la necessità di provvedere con urgenza all'esecuzione dei lavori di recupero della porzione di edificio lesionata, ponendo a carico della Provincia, quale ente proprietario, l'onere della progettazione mentre al finanziamento doveva provvedere il Ministro della giustizia attingendo alle risorse destinate alla ricostruzione post-sisma;

le stesse autorità, e in particolare il comune di Chieti, proposero di avviare un percorso progettuale per realizzare nel medio-lungo periodo, una «cittadella giudiziaria» mediante collegamenti funzionali tra le strutture esistenti (da recuperare), altri edifici da realizzare sui siti pubblici adiacenti e altri spazi esistenti nelle vicinanze;

durante la discussione della legge sulla ricostruzione post-terremoto, in Senato fu respinto un emendamento a firma del senatore Legnini con il quale si proponeva uno stanziamento specifico sia per gli uffici giudiziari de L'Aquila che di Chieti. Il Governo nell'occasione dichiarò che il finanziamento delle opere avrebbe trovato capienza nei fondi destinati alla ricostruzione;

il Governo nella seduta dell'Assemblea della Camera dei Deputati del 17 giugno 2009, nel corso dell'esame dello stesso decreto-legge 28 aprile 2009, n. 39, recante interventi urgenti in favore delle popolazioni colpite dagli eventi sismici nella regione Abruzzo nel mese di aprile 2009 e ulteriori interventi urgenti di protezione civile, ebbe ad accogliere un ordine del giorno, a prima firma onorevole Tenaglia, con il quale testualmente si disponeva:

«La Camera, premesso che: il terremoto che ha colpito l'Abruzzo ha determinato gravissimi lutti e conseguenze drammatiche per l'intera popolazione, per il tessuto produttivo e per le istituzioni; in particolare l'amministrazione della giustizia versa in una situazione di grave e totale emergenza, perché sia gli Uffici giudiziari de L'Aquila che di Chieti, in dipendenza degli eventi sismici, sono completamente o parzialmente inagibili; è fondamentale assicurare in tempi rapidi la piena funzionalità dell'attività giudiziaria anche in ragione della circostanza che L'Aquila è sede distrettuale competente per tutta la regione Abruzzo per le cause di appello e per i procedimenti di criminalità organizzata,
impegna il Governo
al fine di garantire il funzionamento degli uffici giudiziari di cui al comma 1 dell'articolo 5 del decreto-legge in esame e assicurarne la gestione e la riorganizzazione nella fase di emergenza, nonché per provvedere alla riparazione e al ripristino degli stessi, nonché del tribunale di Chieti, e il recupero della loro piena funzionalità al termine del periodo di sospensione dei processi, a destinare prioritariamente una quota sufficiente delle risorse di cui all'articolo 14, comma 1, del presente decreto, agli scopi predetti»;

la parziale inagibilità del tribunale di Chieti ha provocato inevitabili disagi, affrontati con senso di responsabilità e sacrificio da parte di tutti gli operatori della giustizia, magistrati, avvocati, personale di cancelleria;

è opportuno ricordare che non vi è stata alcuna interruzione del servizio prestato agli utenti e le udienze si sono tenute regolarmente, grazie all'organizzazione approntata dai vertici degli uffici giudiziari, di concerto con l'avvocatura, ed anzi la produttività dell'attività giudiziaria nel 2009 risulta essersi accresciuta nonostante gli enormi disagi logistici e di lavoro che tutt'ora persistono;

la fase emergenziale continua tuttora, nonostante l'allocazione del settore civile, che costituisce la parte numericamente più importante del lavoro del tribunale, presso l'immobile retrostante quello danneggiato, con spazi insufficienti allo svolgimento delle udienze e conseguenti gravi disagi per l'utenza;

la soluzione individuata deve essere considerata provvisoria ed occorre provvedere con urgenza alla ristrutturazione e riqualificazione dell'immobile principale, mediante lo stanziamento di adeguate risorse economiche;

ad oggi, dopo circa 15 mesi dal sisma, sembra che la provincia di Chieti abbia provveduto soltanto ad approntare il progetto preliminare del recupero dell'edificio danneggiato mentre le risorse necessarie non risultano ancora stanziate -:

quali iniziative il Governo abbia assunto o intenda assumere per dare corso all'impegno assunto con l'accoglimento dell'ordine del giorno su indicato e per provvedere con urgenza alla ristrutturazione e riqualificazione degli uffici giudiziari di Chieti;

quale sia lo stato delle procedure e i tempi di recupero integrale degli uffici giudiziari de L'Aquila. (5-03136)
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

CHIETI, CHIETI - Prov, ABRUZZI

EUROVOC :

amministrazione locale

giurisdizione giudiziaria

prestazione di servizi

produttivita' del lavoro

protezione civile

risorsa economica

sisma

zona sinistrata