ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03130

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 343 del 28/06/2010
Firmatari
Primo firmatario: GINEFRA DARIO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/06/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 28/06/2010


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
  • PARI OPPORTUNITA'
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 28/06/2010
Stato iter:
15/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/07/2010
Resoconto MANTOVANI MARIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 15/07/2010
Resoconto GINEFRA DARIO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/06/2010

DISCUSSIONE IL 15/07/2010

SVOLTO IL 15/07/2010

CONCLUSO IL 15/07/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-03130
presentata da
DARIO GINEFRA
lunedì 28 giugno 2010, seduta n.343

GINEFRA e BELLANOVA. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, al Ministro per le pari opportunità.
- Per sapere - premesso che:

il quotidiano La Gazzetta del Mezzogiorno, edizione della città di Lecce, nel numero di martedì 22 giugno 2010, ha riportato la notizia secondo la quale Trenitalia avrebbe deciso di chiudere l'ufficio informazioni e accoglienza dei passeggeri, in particolare l'assistenza dedicata alle persone diversamente abili, presente nella stazione ferroviaria di Lecce;

le attuali notizie sono contrastanti e proverrebbero dagli stessi addetti ai lavori che non vogliono che l'ufficio venga soppresso, perché ritenuto un valido sostegno per tutti coloro che necessitando di aiuto, specialmente per chi ha difficoltà a muoversi liberamente in una stazione ferroviaria già di per sé luogo affollato e confusionario;

se le notizie riportate corrispondessero al vero, Trenitalia perpetrerebbe un grave torto nei confronti dei cittadini diversamente abili: una negazione dei diritti che dopo la diffusione di tale notizia, ha scatenato le ire delle associazioni di categoria;

a questo riguardo è subito stata indetta una manifestazione di protesta che ha chiamato a raccolta numerosi associazioni di cui fanno parte cittadini diversamente abili e amministratori locali;

tale decisione risulterebbe inspiegabile proprio perché fino a questo momento è sempre stato dato atto a Trenitalia di aver svolto un'ottima attività di informazione e assistenza alla clientela bisognosa di particolari attenzioni, alle comitive, ai gruppi in viaggio per turismo religioso e charter;

il personale, infatti, ha svolto assistenza specifica con informazioni su servizi aggiuntivi esterni e turistici, oltre alla gestione dei servizi sostitutivi quando necessario - per esempio con autobus -, compreso il rifornimento dei generi di conforto in caso di ritardi e soppressione dei treni: un fiore all'occhiello, quindi, per la stazione di Lecce, dove i cittadini diversamente abili sono sempre stati trattati con gentilezza, premura e rapidità;

nel caso in cui l'ufficio dovesse essere chiuso, i cittadini diversamente abili sarebbero costretti a dover fare la fila allo sportello dove, oltre all'oggettivo disagio, ci sarà anche un vetro che annulla il rapporto personale tra fruitore del servizio e addetti all'informazione, provocando ulteriori difficoltà anche a livello di comprensione;

un paio di anni fa è stato chiuso l'ufficio informazioni di Brindisi e sembrerebbe che la stessa sorte potrebbe toccare anche alle stazioni di Taranto e di Foggia;

Vito Berti, il segretario provinciale di «Sfida» - associazione dei diversamente abili -, ha dichiarato che «Se fosse vero sarebbe l'ennesimo attentato alla civiltà dei diritti. Dopo il cinismo di Montaguto (i disabili dovevano proseguire fino a Bologna perché gli autobus erano sprovvisti di montapersone - ndr), siamo ancora di fronte a situazioni paradossali. Chiediamo a Trenitalia di smentire queste notizie. Come si fa a fare la fila alla biglietteria con le valigie sulle gambe? Noi abbiamo diritto ai servizi che Trenitalia è tenuta ad erogare, non certo per compiacenza»;

pare, inoltre, che dall'ufficio stampa di Ferrovie dello Stato non sia fino a questo momento giunta alcuna smentita, l'unica notizia a questo riguardo fino a questo momento nota è la seguente: «Nessun allarme e nessuna preoccupazione. Il servizio di informazione e assistenza alla clientela non viene soppresso, ma semplicemente trasferito a meno di sei metri di distanza. Entro l'anno si sposterà dai l'attuale locale gestito da Centostazioni agli sportelli della biglietteria. Non cambierà nulla. Lo stesso personale che oggi assiste la clientela, lo farà allo sportello. Se poi emergerà la necessità di migliorare i rapporti di comunicazione, per alcune categorie di passeggeri, come i disabili, i sordomuti e altre, verranno adottate le opportune e adeguate soluzioni» -:

se i Ministri interrogati siano a conoscenza di tale decisione assunta da Trenitalia, e quali iniziative intendano promuovere per impedire una misura che appare discriminatoria e altamente lesiva dei diritti dei cittadini diversamente abili. (5-03130)
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

LECCE, LECCE - Prov, PUGLIA

EUROVOC :

associazione

autobus

disabile

organizzazione dei trasporti

prestazione di servizi

rete ferroviaria

servizio

stazione ferroviaria

trasporto pubblico

turismo

turismo religioso