TULLO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
con l'interrogazione del 5 febbraio 2009 (5-00962) discussa il 12 marzo 2009 presso la Commissione trasporti, si è posta l'attenzione sul complesso accordo di programma concernente le aree siderurgiche di Genova Cornigliano, in particolare la parte riferita agli impegni assunti dal Governo nei confronti dell'autorità portuale di Genova;
l'accordo prevedeva una compensazione per l'autorità portuale di 70 milioni di euro da parte del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti destinati a «consentire l'ampliamento e lo sviluppo della funzione logistico-portuale» secondo il programma triennale presentato dall'autorità portuale di Genova;
in considerazione dell'accordo di programma l'autorità portuale ha inserito nel suo programma triennale 2008/2010 i seguenti interventi relativi alla logistica: prolungamento sopraelevata portuale 23.500.000 euro, ammodernamento sopraelevata esistente 15.000.000 euro, autoparco 20.000.000 euro, adeguamento tecnologico 11.500.000 euro, per un totale di 70.000.000 euro;
è in corso da parte dell'autorità portuale di Genova un importante intervento infrastrutturale, con risorse proprie, che consentirà allo scalo genovese, alla ripresa dei traffici, ora contratti a seguito della grave crisi finanziaria internazionale, di avere maggiori spazi disponibili per container e merci e le opere inserite nel programma triennale sono immediatamente realizzabili e funzionali allo sviluppo del porto e della città;
dinanzi al mancato rispetto da parte del Governo dell'impegno assunto con l'autorità portuale di Genova, la stessa si è rivolta al Tribunale amministrativo regionale della Liguria che con sentenza del 27 maggio 2010, ha aderito alle ragioni manifestate dai rappresentanti legali del Ministero, che ritengono superato l'accordo con riferimento ai 70.000.000 di euro, in quanto, con la legge 24 dicembre 2007, n. 244, le autorità portuali hanno ricevuto la completa autonomia finanziaria, con conseguente cessazione di trasferimenti di risorse statali a tali enti ai fini di realizzare le loro infrastrutture;
nel pieno rispetto delle decisioni assunte dal Tribunale amministrativo regionale della Liguria, non si può che constatare che la misura assunta con la legge 24 dicembre 2007, n. 244, rispetto all'autonomia finanziaria delle autorità portuali non ha trovato attuazione come prevedevano i decreti attuativi, a seguito della chiusura anticipata della legislatura;
anche nella recente proposta di riforma della legge n. 84 del 1994 annunciata dal Governo non sarebbe prevista l'autonomia finanziaria delle autorità portuali, e nel frattempo sono praticamente stati azzerati i contribuiti per la manutenzione straordinaria dei porti, e nell'ultimo decreto cosiddetto «incentivi» si è dato la possibilità alle autorità portuali di ridurre o addirittura abolire le tasse d'ancoraggio;
il permanere della decisione del Governo di non rispettare l'accordo nella parte riguardante l'autorità portuale rischia di compromettere l'attuazione complessiva dell'accordo di programma di Cornigliano; tale scelta crea anche un grave precedente, che mina il rapporto di fiducia tra le diverse istituzioni, che in futuro dinanzi ad altri accordi di programma, con scelte unilaterali del Governo per sopraggiunte modifiche normative, che nel caso specifico appaiono richiedere dei provvedimenti ulteriori, potrebbero vedere tradite le intese raggiunte -:
se non ritenga di rivedere la posizione nei confronti dell'autorità portuale di Genova;
se non ritenga di farsi promotore di un'incontro con i diversi soggetti interessati all'accordo di programma per trovare una soluzione in tempi rapidi. (5-03120)