FRONER, LULLI, VICO e NANNICINI. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
con il decreto del Ministro dello sviluppo economico, trasmesso al Parlamento il 27 aprile 2010, concernente la ripartizione per l'anno 2010 del «Fondo derivante dalle sanzioni amministrative irrogate dall'Autorità garante della concorrenza e del mercato da destinare ad iniziative a vantaggio dei consumatori», all'articolo 7, è stanziata la somma di euro 7.600.000,00 per favorire la restituzione delle somme versate in relazione alla retroattività delle disposizioni in materia di cosiddette polizze dormienti di cui ai commi 345-quater e 345-octies dell'articolo 1 della legge 23 dicembre 2005, n. 266, come modificato dall'articolo 3, comma 2-bis, del decreto-legge 28 agosto 2008, n. 134, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 ottobre 2008 n. 166;
nel parere espresso il 19 maggio 2010 dalla Commissione attività produttive della Camera, il Governo era stato invitato a valutare la possibilità di incrementare lo stanziamento previsto, previa congrua valutazione dell'entità delle somme all'uopo necessarie;
a più di un mese dall'espressione del parere, non risulta all'interrogante che il succitato decreto ministeriale sia stato attuato, pur essendo stato adottato circa un mese fa, con la firma del Ministro pro-tempore;
addirittura sembrerebbe non esserci la certezza della disponibilità delle risorse utilizzate per le varie iniziative a vantaggio dei consumatori, secondo il piano di utilizzo previsto dal suddetto decreto, in considerazione del fatto che il Ministero dell'economia e delle finanze avrebbe trasferito materialmente al Ministero dello sviluppo economico soltanto una quota parte dei 38 milioni complessivamente stanziati -:
se il Governo sia in grado di dare indicazioni temporali in ordine all'erogazione almeno dei rimborsi già previsti che interessano migliaia di famiglie che dopo il dolore per scomparsa dei loro cari titolari delle polizze cosiddette dormienti hanno dovuto subire anche il danno della perdita delle somme maturate, a causa dell'assurda normativa, con effetto retroattivo, introdotta con il famigerato decreto Alitalia del 2008;
se il Governo possa fornire informazioni più concrete sulla procedura che la Consap intende definire per consentire agli aventi diritto di ottenere il rimborso da parte degli intermediari assicurativi in tempi brevi e senza costi aggiuntivi;
se il Governo abbia provveduto alla valutazione dell'entità complessiva dello stanziamento necessario a completare il rimborso a tutti coloro che erano incappati nelle disposizioni introdotte nel 2008 sulla prescrizione delle polizze, alle quali si è in parte posto rimedio con le norme dell'articolo 2, comma 4, del decreto-legge n. 40 del 2010, convertito dalla legge n. 73 del 2010, che hanno eliminato la retroattività;
se il Governo preveda di assumere iniziative volte a incrementare la somma stanziata, al fine di scongiurare che la scarsità di risorse vada a creare ulteriori discriminazioni fra gli aventi diritto.
(5-03112)