ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03083

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 339 del 17/06/2010
Firmatari
Primo firmatario: CICCANTI AMEDEO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 17/06/2010


Commissione assegnataria
Commissione: I COMMISSIONE (AFFARI COSTITUZIONALI, DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO E INTERNI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • PUBBLICA AMMINISTRAZIONE E INNOVAZIONE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 17/06/2010
Stato iter:
13/10/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/10/2010
Resoconto DAVICO MICHELINO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 13/10/2010
Resoconto CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 17/06/2010

DISCUSSIONE IL 13/10/2010

SVOLTO IL 13/10/2010

CONCLUSO IL 13/10/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-03083
presentata da
AMEDEO CICCANTI
giovedì 17 giugno 2010, seduta n.339

CICCANTI. -
Al Ministro dell'interno, al Ministro per la pubblica amministrazione e l'innovazione.
- Per sapere - premesso che:

un cittadino italiano, figlio di un benemerito funzionario dello Stato, nato a Fiume quando questa città olocausta era italiana, non ha potuto ricevere prestazioni cliniche in regime privatistico-convenzionato, perché - all'atto della trascrizione dei suoi dati sul sistema informatico regionale, tratti dalla tessera sanitaria presentata - risultava «persona non esistente»;

ciò è dovuto al fatto che nel sistema informatico regionale è stata inserita, senza darne dovuta comunicazione della variazione all'interessato, in luogo della sigla della provincia di nascita «FU» - riportata sul tesserino sanitario rilasciato - la sigla «EE», di per sé erronea in quanto cittadino italiano nato in Italia e non all'estero;

nonostante importanti e solenni affermazioni pubbliche sulla tragedia dell'esodo, i nostri concittadini fiumani e giuliano-istriano-dalmati continuano ad essere di fatto discriminati anche dalla Pubblica Amministrazione che li considera come cittadini stranieri naturalizzati italiani, non immettendo nei documenti di riconoscimento rilasciati le sigle delle province, come viene fatto per tutti gli altri cittadini italiani nati in Italia;

per mancanza di una normativa precisa che non lasci spazio a dubbie interpretazioni, questi nostri concittadini subiscono giornalmente continui e stressanti disagi, morali ed economici -:

se non si ritenga opportuno assumere iniziative, anche normative, affinché, all'attuale elenco ufficiale dei comuni italiani, vengano aggiunti tutti i comuni ceduti dall'Italia ad altri Stati in base ai trattati di pace;

se - per ovviare alle problematiche dell'immissione di alcune vecchie sigle di provincia, ora appartenenti a neo province italiane - non si ritenga opportuno emanare una disposizione affinché al loro posto venga inserita la sigla «I» o «IT», riconoscendo finalmente in tal modo a questi nostri concittadini la loro piena italianità ed evitando così il ripetersi di continui incresciosi errori della nostra burocrazia. (5-03083)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

cittadino della Comunita'

cittadino straniero

emigrazione

libretto sanitario

pubblica amministrazione

sistema informatico