ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/03072

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 338 del 16/06/2010
Firmatari
Primo firmatario: BOBBA LUIGI
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/06/2010


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 16/06/2010
MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO 16/06/2010
MINISTERO DELL'INTERNO 30/07/2010
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 17/11/2010
Stato iter:
17/11/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 17/11/2010
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 17/11/2010
Resoconto BOBBA LUIGI PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/06/2010

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 30/07/2010

SOLLECITO IL 08/10/2010

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 17/11/2010

DISCUSSIONE IL 17/11/2010

SVOLTO IL 17/11/2010

CONCLUSO IL 17/11/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-03072
presentata da
LUIGI BOBBA
mercoledì 16 giugno 2010, seduta n.338

BOBBA. -
Al Ministro dello sviluppo economico, al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

Enel nei primi mesi del 2008, ha deciso di procedere alla cessione dell'area di Leri Cavour alla società Agricola Trino ad un corrispettivo di 1,475 milioni di euro, dunque a un prezzo di circa 0,88 euro al metro quadrato;

l'area ceduta al privato è stata acquisita, a suo tempo, da Enel ad un prezzo agricolo di mercato attualmente corrispondente a circa 3-4 euro al metro quadrato e su di essa sono state realizzate importanti opere di bonifica e di urbanizzazione tramite il riporto in sito di centinaia di migliaia di metri cubi di inerti da cava, il cui valore di mercato attuale non è certamente diminuito;

l'area di Leri Cavour, per le sue caratteristiche e per il contesto socio-economico in cui è inserita, rappresenta un importante fattore di sviluppo e di «vantaggio competitivo» per il territorio vercellese e piemontese;

la regione Piemonte aveva a suo tempo delineato un'ipotesi di riutilizzo dell'area in questione, mirato alla promozione e realizzazione di un «Polo energetico ambientale», così come indicato dal Piano energetico ambientale regionale, di cui alla deliberazione del Consiglio regionale del 2004, dal patto per lo sviluppo territoriale sottoscritto nel dicembre 2005, dagli strumenti territoriali e urbanistici della provincia di Vercelli e del comune di Trino, dagli indirizzi strategici della regione Piemonte inerenti alla programmazione 2007-2013 dei fondi europei;

Enel spa, proprietaria delle aree e degli immobili compresi nel compendio immobiliare di Leri Cavour, tramite la controllata Dalmazia Trieste srl di Roma, il 13 maggio 2007 su «La Stampa» aveva pubblicato l'invito a presentare proposte di acquisto per diversi fondi, tra cui il lotto 5 PMN 5002, area ex cantiere con cascina, di oltre 160 ettari a un prezzo minimo di euro 1.000.000», con esclusione del Borgo storico di Leri Cavour;

il comune di Trino, con nota 21 maggio 2007 n. 9241, aveva dichiarato il proprio interesse strategico per l'acquisizione della menzionata area di Leri Cavour, al prezzo base, riservandosi di trasmettere, entro la scadenza del 24 maggio 2007, la necessaria documentazione e di portare all'attenzione del Consiglio comunale di Trino, per il definitivo esame, la proposta di indirizzo di acquisizione dell'area formulata dalla Giunta comunale con propria deliberazione del 17 maggio 2007;

lo stesso Comune, con nota del 31 ottobre 2007, richiamando la sua precedente offerta, confermava ad Enel che erano in corso di definizione le intese istituzionali per la promozione del «Polo per attività di ricerca in campo energetico-ambientale» da realizzarsi nell'area di Leri-Cavour;

la regione Piemonte, con nota n. 17 del 9 gennaio 2007, a firma degli assessori all'energia e alla ricerca pro tempore, aveva confermato la volontà di procedere al concreto avvio del «Polo di ricerca energetico-ambientale» da localizzarsi nell'area di Leri-Cavour, così come previsto nel piano regionale del 2004;

a quanto risulta all'interrogante dai mezzi di stampa è attualmente in corso la stipula di un contratto preliminare di vendita di quote di società a responsabilità limitata tra la società Agricola Trino, proprietaria del terreno oggetto della vendita sopracitata, e la società Agatos Energia, agenzia di Enel Energia;

da quanto si apprende sul sito www.agatosenergia.it: «Agatos è un'azienda partner di Enel che si occupa di soluzioni per ridurre i costi energetici di privati ed aziende e sviluppare la produzione di energia da fonti rinnovabili» e «si occupa nello specifico della progettazione e realizzazione di impianti fotovoltaici e di altre fonti rinnovabili»;

oggetto della vendita sono quindi le quote societarie di Agricola Trino, la cui acquisizione consentirebbe ad Agatos Energia di disporre del terreno in questione, al fine di realizzare uno o più impianti fotovoltaici di potenza nominale non inferiore a 70 mwp, condizione questa che assume la forma specifica di causa dello stesso contratto;

in un articolo di La Stampa, del 10 febbraio 2008, Alessandro Fassina, titolare della Fassina partecipazioni che possiede il 33 per cento del capitale dell'Agricola Trino, rendeva noto che l'area appena aggiudicata sarebbe stata destinata alla coltivazione di riso, motivo per cui era stata oggetto di uno specifico sopralluogo, adducendo che «quella è terra di riso ed è quello che coltiveremo», anche perché, come ricordava lo stesso imprenditore la società ha come «oggetto lo svolgimento in via esclusiva delle attività agricole previste dall'articolo 2135 del codice civile»;

il prezzo della cessione delle quote, come si evince dall'articolo apparso mercoledì 16 giugno 2010 su Il Sole 24 Ore Nord Ovest, parrebbe stabilito in euro 6.500.000/00, ciò comportando che in due anni il fondo ha quasi quintuplicato il suo valore, ipotesi questa alquanto azzardata, oppure si potrebbe sostenere, più verosimilmente, che la precedente vendita sia stata fittizia o simulata;

si potrebbe dunque dedurre, ad avviso dell'interrogante, che Enel abbia prima svenduto l'area per poi indirettamente ricomprarla, attraverso una propria società partner, ad un prezzo ampiamente maggiorato;

da quanto si apprende dai mezzi di stampa, risulterebbe poi che la stessa società Agatos Energia avrebbe presentato domanda alla provincia di Vercelli per ottenere l'autorizzazione a realizzare sulla stessa area oggetto della cessione una nuova centrale fotovoltaica;

a conferma di quanto detto, il 27 aprile 2010 la società Agatos ha costituito la Agatos Green Power Trino s.r.l., Agatos Green Power Trecate s.r.l. e Agatos Green Power San Gillio s.r.l., tre società che nel proprio oggetto sociale prevedono la realizzazione di impianti fotovoltaici;

il decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31, recante «Disciplina della localizzazione, della realizzazione e dell'esercizio nel territorio nazionale di impianti di produzione di energia elettrica nucleare, di impianti di fabbricazione del combustibile nucleare, dei sistemi di stoccaggio del combustibile irraggiato e dei rifiuti radioattivi, nonché misure compensative e campagne informative al pubblico, a norma dell'articolo 25 della legge 23 luglio 2009, n. 99», all'articolo 8 definisce le caratteristiche delle aree idonee alla localizzazione degli impianti nucleari, dai quali si può dedurre l'attitudine del comune di Trino;

appare una fortuita coincidenza che il fondo, l'unico bene appartenente alla società Agricola Trino, che Agatos Energia si sta apprestando di fatto ad acquistare, sia anche uno dei pochi siti in Italia ad avere le caratteristiche per la localizzazione di nuovi impianti nucleari;

a seguito delle dimissioni del presidente della provincia di Vercelli, Renzo Masoero, rassegnate in data 8 marzo 2010 e conseguenti all'arresto per reati di concussione, recentemente patteggiati dall'interessato, con decreto del prefetto di Vercelli - 0005678 del 29 marzo 2010, è stato sospeso il consiglio provinciale di Vercelli, e contestualmente è stato nominato il commissario prefettizio nella persona del dottor Leonardo Cerenzia;

appaiono inopportune, a giudizio dell'interrogante, la cessione iniziale e successiva in corso di realizzazione; inoltre sembra esservi stata un'effettiva sottrazione di valore economico da un terreno urbanizzato con il denaro dei contribuenti -:

se non si ritenga doveroso, fatto salvo il diritto all'autonomia contrattuale delle parti, fare chiarezza sulle dinamiche intercorse tra i soggetti coinvolti, fino ad oggi, ad avviso dell'interrogante, alquanto opache;

se non si ritenga urgente intervenire quanto prima affinché risulti preminente l'interesse della collettività vercellese rispetto a quelli meramente economici, seppur in vista della possibile realizzazione di impianti fotovoltaici e quindi atti al risparmio energetico;

se non si ritenga doveroso verificare se l'area di proprietà di società Agricola Trino, nell'ambito del contratto di cessione delle quote societarie della stessa società, sia effettivamente destinata alla realizzazione di impianti fotovoltaici, oppure sia in realtà oggetto di un possibile insediamento di una nuova centrale nucleare;

se il commissario prefettizio, dottor Leonardo Cerenzia, sia puntualmente informato di quanto fino ad oggi accaduto e non ritenga di valutare, anche alla luce di quanto esposto in premessa, l'eventuale concessione dell'autorizzazione.(5-03072)