MESSINA. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
in data 31 maggio 2010 è stato pubblicato il decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78 (in Gazzetta Ufficiale 31 maggio 2010, n. 125) intitolato «Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica»;
il suddetto decreto, che contiene la manovra finanziaria 2011-2013, prevede misure di contenimento della spesa pubblica, anche con riferimento al comparto delle università e della ricerca;
i tagli prospettati in detta manovra si andrebbero ad aggiungere a quelli già previsti in altri provvedimenti riguardanti il comparto e tuttora operanti e si tradurrebbero, per l'università della Calabria (UNICAL), in base alla stima effettuata dal rettore dei predetto Ateneo, in una diminuzione delle risorse disponibili pari a 20 milioni di Euro (-19 per cento) per l'anno 2011;
lo stesso rettore dell'Ateneo, in una lettera indirizzata al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca, ha evidenziato che un taglio di tali dimensioni ai trasferimenti ordinari metterebbe in forse la stessa sopravvivenza dell'università o, comunque, creerebbe serie difficoltà alla programmazione didattica e formativa per il prossimo anno;
l'università della Calabria (UNICAL), secondo l'annuale indagine sugli atenei italiani svolta da Censis-La Repubblica nel luglio 2009, risulta al primo posto tra le università di grandi dimensioni (tra 20mila e 40mila studenti iscritti) per qualità di servizi e strutture e, a tutt'oggi, la sua funzione sociale rimane importantissima, date le caratteristiche della società calabrese e meridionale -:
se le preoccupazioni espresse dal rettore dell'università della Calabria debbano considerarsi fondate;
se il risparmio di spesa dei singoli atenei possa essere trattenuto presso l'ateneo o debba essere girato al Ministero dell'economia e delle finanze. (5-03071)