ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02986

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 331 del 03/06/2010
Firmatari
Primo firmatario: DE PASQUALE ROSA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 03/06/2010


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 03/06/2010
Stato iter:
13/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 13/07/2010
Resoconto VICECONTE GUIDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 13/07/2010
Resoconto DE PASQUALE ROSA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 03/06/2010

DISCUSSIONE IL 13/07/2010

SVOLTO IL 13/07/2010

CONCLUSO IL 13/07/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-02986
presentata da
ROSA DE PASQUALE
giovedì 3 giugno 2010, seduta n.331

DE PASQUALE. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

il bilancio pluriennale per il triennio 2009-2011 assegna al programma 1.9 (istituzioni scolastiche non statali) 406 milioni di euro per l'anno 2010 e 312 milioni di euro per l'anno 2011, riducendo i fondi per tale settore di 128 milioni di euro per l'anno 2010 e di 222 milioni di euro per l'anno 2011 e mettendo a rischio su tutto il territorio nazionale la sopravvivenza di scuole la cui funzione pubblica è evidente - e riconosciuta dalla legge 10 marzo 2000, n. 62 («Norme per la parità scolastica e disposizioni sul diritto allo studio e all'istruzione») - considerato che queste scuole accolgono 530.000 bambini, su 1 milione e 600 mila nella scuola dell'infanzia (in tanti piccoli comuni le uniche esistenti), e 200 mila, su 2 milioni e 800 mila nella scuola primaria;

all'interrogazione n. 5-02631 presentata dall'onorevole Toccafondi, in data 10 marzo 2010, è stato risposto che: «...Analogamente, la legge 23 dicembre 2009, n. 191 (legge finanziaria 2010), ha previsto all'articolo 2, comma 250, che le disponibilità del fondo di cui all'articolo 7-quinques, comma 1, del decreto-legge 10 febbraio 2009, n. 5 convertito, con modificazioni, dalla legge 9 aprile 2009, n. 33, siano destinate alle finalità di cui all'elenco 1 della medesima legge finanziaria. Tra gli interventi ivi elencati figura anche il sostegno alle scuole non statali per un importo di 130 milioni di euro, che si aggiunge alle risorse finanziarie già previste per il 2010. L'assegnazione di tali risorse sarà disposta con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, previo parere delle competenti Commissioni parlamentari. Il relativo schema è già stato trasmesso alle Camere il 4 marzo 2010»;

in data 8 ottobre 2009 è stata presentata un'interrogazione a risposta orale, a prima firma dell'onorevole Vietti, concernente iniziative volte a ripristinare fondi per le scuole paritarie. Il Sottosegretario Guido Viceconte ha risposto: ... «in data 4 marzo 2010, lo schema del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri è stato trasmesso alle Camere per il parere delle competenti Commissioni parlamentari. Il prescritto parere è stato acquisito ed è ora in corso l'ulteriore iter del provvedimento. (...) il 10 marzo scorso questo Ministero ha richiesto alla Presidenza del Consiglio dei ministri l'assegnazione della suddetta somma di 130 milioni di euro per il sostegno alle scuole non statali e si è in attesa della consequenziale variazione del bilancio per l'anno 2010.»;

ad oggi le direzioni scolastiche regionali non hanno notizie certe rispetto all'avvenuto ripristino dei fondi per l'anno 2010;

in numerosi comuni le scuole paritarie dell'infanzia rappresentano l'unica opportunità educativa e didattica esistente e collaborano fattivamente con gli enti locali -:

quali iniziative il Ministro intenda adottare per l'immediata assegnazione dei fondi alle direzioni scolastiche regionali, quindi alle scuole, al fine di consentire la necessaria tranquillità alle famiglie e agli insegnanti per la fine del corrente anno scolastico e per l'inizio del nuovo;

se corrisponda al vero il rischio che tali fondi saranno «sacrificati» per far fronte alle disposizioni previste dalla manovra finanziaria che verrà esaminata dal Parlamento nei prossimi giorni.(5-02986)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

amministrazione locale

comunicazione dei dati

diritto all'istruzione

disponibilita' monetarie

ente locale

fanciullo

funzione pubblica

interrogazione orale

istituto di istruzione

istruzione

legge finanziaria