ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02928

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 326 del 24/05/2010
Firmatari
Primo firmatario: LANZARIN MANUELA
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 24/05/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DAL LAGO MANUELA LEGA NORD PADANIA 24/05/2010


Commissione assegnataria
Commissione: IX COMMISSIONE (TRASPORTI, POSTE E TELECOMUNICAZIONI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 24/05/2010
Stato iter:
09/06/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 09/06/2010
Resoconto CASTELLI ROBERTO VICE MINISTRO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 09/06/2010
Resoconto LANZARIN MANUELA LEGA NORD PADANIA
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 24/05/2010

DISCUSSIONE IL 09/06/2010

SVOLTO IL 09/06/2010

CONCLUSO IL 09/06/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-02928
presentata da
MANUELA LANZARIN
lunedì 24 maggio 2010, seduta n.326

LANZARIN e DAL LAGO. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

il collegamento ferroviario alta velocità/alta capacità Verona-Padova costituisce parte della trasversale est-ovest Torino-Milano-Venezia, inserita nel Corridoio europeo n. 5 Lione-Kiev;

il progetto ha per obiettivo il quadruplicamento della suddetta tratta, di cui è prevista la «rilocazione», in alcuni casi di stretto affiancamento tra le due linee; le stazioni/fermate interessate dalla nuova linea sono Verona Porta Vescovo, San Bonifacio, fermata di Lonigo, Montebello Vicentino, Vicenza, Lerino, Grisignano di Zocco, Mestrino, Rubano, Padova;

il CIPE, con delibera 29 marzo 2006, n. 94, ha approvato, con le prescrizioni e le raccomandazioni proposte dal MIT, il progetto preliminare del «collegamento ferroviario AV/AC Verona-Padova», limitatamente alle tratte di 1a fase tra Verona e Montebello e tra Grisignano di Zocco e Padova. Per quanto riguarda l'aspetto finanziario, la delibera indica un costo complessivo aggiornato, per la 1a e la 2a fase, di 4.483 milioni di euro (erano 2.630 nel 2003) di cui 3.333 milioni di euro per la sola prima fase e una disponibilità di 156,3 milioni di euro a valere sulle risorse di cui al Contratto di programma 1994-2000. In merito ai tempi di realizzazione la delibera fa presente che «l'intero periodo di progettazione, approvazione e costruzione della 1a e 2a fase dell'intervento è pari a circa 11,5 anni, mentre la durata del solo periodo di realizzazione è stimato essere pari a circa 5,5 anni, e la data di inizio dei lavori prevista è il 2009 e quella di attivazione del modello completo (1a e 2a fase) è il 2014»;

lo stesso CIPE, con delibera 6 marzo 2009, n. 10, ha preso atto dei contenuti della ricognizione sullo stato di attuazione del Programma delle infrastrutture strategiche al febbraio 2009, nonché della «Proposta di Piano infrastrutture strategiche 2009» del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti. L'opera è compresa nell'allegato 2, tra gli interventi dei sistemi ferroviari del Corridoio plurimodale padano, con un costo di 5.130 milioni di euro e una disponibilità di 171 milioni di euro di «altre risorse pubbliche»;

nonostante la suesposta programmazione, in questi giorni sono apparsi articoli di stampa che manifestano l'allarme della popolazione e delle categorie economiche per l'assenza di stanziamenti destinati alla progettazione ed alla realizzazione della linea ferroviaria AV/AC nel tratto Verona-Padova;

la paura è quella che l'intero Nord-Est sta per perdere un'occasione irripetibile per continuare a svolgere il ruolo di locomotiva dell'economia del Paese, a causa dei ritardi della realizzazione della linea alta velocità/alta capacità nel territorio veneto;

negli ultimi mesi il Governo ha manifestato una rinnovata attenzione istituzionale verso il tema della prosecuzione della linea ferroviaria alta velocità/alta capacità nel territorio Veneto ed infatti, nell'allegato infrastrutture al DPEF 2010-2013, ha definito «opera prioritaria» la tratta Brescia-Verona-Padova;

la conseguente proposta di aggiornamento 2009 del contratto di programma tra il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e RFI, tra i fabbisogni di competenza, assegnava all'annualità 2010 84 milioni di euro per la progettazione della tratta Brescia-Verona e 120 milioni di euro per la progettazione della tratta Verona-Padova, mentre assegnava all'annualità 2011 1.000 milioni di euro per la tratta Brescia-Verona, quale prima tranche di finanziamento della concreta esecuzione dei lavori;

anche i Ministri del lavoro e delle politiche sociali e per la pubblica amministrazione e l'innovazione, già all'indomani della delibera CIPE del 15 luglio 2009 sull'allegato infrastrutture, hanno assicurato una forte accelerazione del procedimento tecnico-amministrativo relativo all'opera, mentre il Ministro interrogato aveva espressamente assicurato la prossima chiusura del capitolo Corridoio 5: «Entro settembre 2010 sarà pronto il progetto definitivo dell'alta velocità da Verona a Padova (Corriere del Veneto del 2 ottobre 2009);

da quanto esposto ad una lettera ufficiale della Confindustria Vicenza ad esponenti del Governo e del Parlamento, sembra che la versione definitiva dell'aggiornamento 2009 del contratto di programma 2007-2011 tra il Ministero delle infrastrutture ed RFI (sul quale il CIPE ha espresso parere favorevole nella seduta del 13 maggio 2010), prevede uno slittamento al 2011 delle competenze 2010, sia per quanto riguarda gli 84 milioni di euro per la tratta Brescia-Verona sia per quanto concerne i 120 milioni di euro per la tratta Verona-Padova, mentre risulta completamente assente il finanziamento di 1.000 milioni di euro per la realizzazione della tratta Brescia-Verona;

tale rimodulazione crea preoccupazione a tutto il territorio vicentino e veneto perché non sembrerebbe proveniente da una riduzione complessiva dei finanziamenti, già stanziati peraltro dalla finanziaria 2010, ma piuttosto da una diversa graduatoria delle priorità assegnate ai vari interventi del programma infrastrutturale;

tutta la popolazione aspetta dal Parlamento e dal Governo di rivedere tale aggiornamento del contratto di programma, in occasione della pronuncia del parere di competenza sullo stesso aggiornamento 2009 nonché in vista della predisposizione del prossimo DPEF;

in occasione della imminente pubblicazione del Bando della Commissione europea sulle Reti ten-T, occorre inserire la tratta Veneta del Corridoio V nel dossier recante le richieste di finanziamenti comunitari allo scopo di incentivare il ruolo di eccellenza che il territorio veneto svolge nell'ambito del sistema economico e sociale del Paese, anche in vista dell'imminente evento dell'EXPO 2015 -:

se i dati e le notizie sopra esposte corrispondano a verità e se i programmi di immediata attuazione del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti includano la progettazione della tratta alta velocità/alta capacità Verona-Padova, individuando le risorse finanziarie occorrenti per il finanziamento di tale opera ritenuta prioritaria ed improcrastinabile per l'intero sistema infrastrutturale del Nord.(5-02928)