ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02864

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 318 del 06/05/2010
Firmatari
Primo firmatario: ZAMPARUTTI ELISABETTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/05/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 06/05/2010


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 06/05/2010
Stato iter:
06/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 06/07/2010
Resoconto GIRO FRANCESCO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI)
 
REPLICA 06/07/2010
Resoconto ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 06/05/2010

DISCUSSIONE IL 06/07/2010

SVOLTO IL 06/07/2010

CONCLUSO IL 06/07/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-02864
presentata da
ELISABETTA ZAMPARUTTI
giovedì 6 maggio 2010, seduta n.318

ZAMPARUTTI, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e MAURIZIO TURCO. -
Al Ministro per i beni e le attività culturali.
- Per sapere - premesso che:

dopo anni d'errori, disinteresse, negligenze ed abbandono la tavola dell'Annunciazione di Benozzo Gozzoli è stata prelevata dall'ambiente dell'ex sede vescovile di Narni;

la tavola dell'Annunciazione di Benozzo Gozzoli è una delle opere d'arte più significative dell'Umbria;

in questi anni, quest'opera d'arte di livello assoluto ha subito un degrado forse irreversibile che ne ha severamente compromesso la sopravvivenza di una delle massime espressioni artistiche del quattrocento presenti sul territorio umbro;

la tavola fu restaurata per la prima volta con criteri moderni e scientifici nel 1988, ad opera di Gianni Manuali, sotto la direzione della dottoressa Margherita Romano;

nel 2001 la tavola presentava i segni di un grave e progressivo degrado e fu dato l'incarico di un nuovo intervento ai restauratori Gianni Manuali e Roberto Saccuman, rispettivamente per la superficie pittorica e per la parte lignea, sotto la direzione della dottoressa Margherita Romano;

al ritorno dalla mostra di Montefalco (1o giugno-31 agosto 2002) la tavola mostrava di nuovo i segni del medesimo fenomeno di degrado, se possibile ancor più virulento e grave. Fu quindi posta all'interno di un ripostiglio nel quale ha giaciuto per otto anni. Nel 2003 un privato ha offerto la sua disponibilità a farsi carico dell'onere di un nuovo intervento di restauro, ricevendo tuttavia da parte dell'Amministrazione Comunale risposta negativa;

le condizioni della tavola sono drammaticamente peggiorate nel tempo ed oggi l'opera appare in condizioni quasi irrecuperabili, coperta di polvere e con distacchi di colore che investono i soggetti principali. Nel 2008 sono stati predisposti, da parte della Soprintendenza di Perugia, trentamila euro per un nuovo restauro. Il 29 dicembre 2009 è stato dato l'annuncio dell'affidamento dell'intervento alla ditta CBC di Spoleto ed il 20 aprile 2010, solo dopo la presentazione dell'interrogazione 4-06675 del 31 marzo, l'opera è stata trasportata presso il laboratorio di suddetta ditta, nonostante le ampie garanzie del Direttore Regionale Francesco Scoppola che l'intervento si sarebbe svolto a Narni e l'avvio di contatti per arrivare in tempi rapidi ad una giornata di studio sull'Annunciazione, organizzata dall'Associazione «Amici di Benozzo Gozzoli» e presieduta dal professore Basile;

a) in merito al primo restauro del 1988 di cui al quarto paragrafo in premessa: quali erano le condizioni della tavola; perché si decise di operarne il restauro; chi si assunse l'onere dell'intervento e quale fu il costo; se esiste la relazione finale, quali furono le modalità del restauro; chi scelse il tecnico;

b) in merito all'intervento del 2001 di cui al quinto paragrafo in premessa: chi scelse i tecnici; perché non furono prese in considerazione le precauzioni suggerite nella relazione del restauratore Simone Deturres, incaricato dall'Amministrazione Comunale di redigere un progetto di restauro; quali furono le modalità del restauro; cosa nascondeva la cassa chiusa fissata sul retro della tavola; chi si assunse l'onere dell'intervento e quale fu il costo; se esista la relazione finale e come vennero interpretati dai tecnici i gravissimi sollevamenti di colore presenti sulla superficie della tavola;

c) in merito a quanto descritto nel sesto paragrafo: chi assunse la decisione di chiudere l'opera all'interno del ripostiglio; quali precauzioni furono messe in atto per scongiurare il progredire dei fenomeni di sollevamento di colore; se sia vero che furono posti per lungo tempo stracci bagnati all'interno dell'ambiente e sotto l'opera nel tentativo di rallentarne il degrado; che tipo di monitoraggio fu condotto e chi se ne incaricò; se furono contattati i tecnici autori dell'ultimo intervento e quali spiegazioni fornirono per i nuovi sollevamenti; se furono eseguite analisi e di che tipo; che ruolo abbiano svolto i tecnici della Soprintendenza di Perugia; perché l'Amministrazione non ha preso in considerazione l'offerta del privato;

d) in merito a quanto descritto nel settimo paragrafo: chi abbia scelto la ditta e su quali presupposti; se siano stati interpellati i tecnici autori dei precedenti interventi; se esista un progetto di restauro; a quali spiegazioni sono giunti i nuovi tecnici per giustificare l'entità e la gravità dei fenomeni di degrado; perché, nonostante le garanzie del direttore regionale e l'avvio dei contatti per organizzare una giornata di studio sull'opera, la tavola sia stata portata via da Narni; alla luce delle gravissime condizioni in cui versa l'opera ed in considerazione del fatto che queste sono sensibilmente peggiorate dal 1988 ad oggi, se la Soprintendenza di Perugia abbia predisposto le necessarie e doverose procedure per accertare le cause e gli eventuali responsabili del danneggiamento del dipinto; a quanto ammonti, finora, l'importo totale degli interventi di restauro del 1988, del 2001 e del 2010, totalmente a carico dei contribuenti.
(5-02864)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

opera d'arte

protezione del patrimonio

Umbria