PES, GHIZZONI, SIRAGUSA, NICOLAIS, DE PASQUALE, SCHIRRU e MELIS. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
in data 22 febbraio 2010 il direttore dell'ANSAS (Agenzia nazionale per lo sviluppo dell'autonomia scolastica, ex INDIRE), dottor Massimo Radiciotti, ha inviato a tutte le associazioni disciplinari e professionali degli insegnanti, alle organizzazioni sindacali, ai direttori generali degli uffici scolastici regionali e ai dirigenti scolastici una lettera circolare nella quale si comunica che a partire dal 2011 saranno valutati in modo «molto consistente», nei bandi pubblici per il reclutamento dei tutor, i titoli che documentino il conseguimento di qualcuno dei molti master offerti dalle università italiane;
in data 25 febbraio 2010 le associazioni disciplinari e professionali degli insegnanti hanno ricevuto da parte della professoressa Stefania Fuscagni, presidente dello IUL (Italian university line) nonché commissario straordinario ANSAS (decreto del Presidente del Consiglio del 27 gennaio 2010) una nota nella quale viene spiegato che lo IUL è un'«università telematica, pubblica, non statale» nata da un consorzio tra cinque università italiane e l'ANSAS, dove ha, tra l'altro, la propria sede;
in tale nota viene altresì comunicato che sono aperte le iscrizioni ad un master di primo livello (per iscriversi è quindi sufficiente la laurea triennale) dal titolo «Trasformare gli ambienti di apprendimento: ruolo, strategie e competenze del tutor per la formazione in servizio degli insegnanti»;
nel sito della IUL (www.iuline.it) vengono presentati gli obiettivi del master, facendo presente che «l'offerta del Master intende porsi in linea con le precedenti iniziative di formazione offerte agli insegnanti da parte del MIUR», mentre nulla è detto sul regolamento e sul corpo docente, di cui viene indicato solo il direttore professor Luca Toschi;
il costo del master è di euro 1.440 e si svolge interamente on-line;
in data 12 marzo 2010 nel sito della IUL vengono presentati altri due master di primo livello per la formazione di tutor: «Ambienti di apprendimento per la Matematica: ruolo, strategie e competenze del Tutor per le Discipline Matematiche nella formazione in servizio degli insegnanti», diretto dal professor Brunetto Piochi e «L'insegnamento dell'italiano nei nuovi ambienti di apprendimento: ruolo, strategie e competenze del Tutor per le Discipline linguistiche nella formazione in servizio degli insegnanti», diretto dalla Professoressa Nicoletta Maraschio;
in seguito a questa serie di circolari, le associazioni scientifico-disciplinari GISCEL, LEND, ADI-SD e AICC, che fanno parte, con propri esperti, del comitato tecnico scientifico del progetto Poseidon e PON Poseidon per l'educazione linguistico-letteraria, hanno richiesto chiarimenti e precisazioni al direttore dell'ANSAS, dottor Massimo Radiciotti;
è certamente opportuno che la selezione di tutor e formatori debba avvenire mediante istituzione di graduatorie che premino il possesso di titoli professionali e culturali adeguati e pertinenti, compresi i master, ma non si devono tralasciare gli altri titoli, ben più rilevanti, di dottorato di ricerca, di specializzazione, pubblicazioni scientifiche;
i «titoli» professionali e le competenze acquisite dai tutor formatisi all'interno di progetti ministeriali, (Poseidon, Azione Italiano, L2 per citarne alcuni) rischiano di non pesare nella valutazione a vantaggio dei master, a pagamento, indicati dall'ANSAS;
sarebbe un grave danno disperdere il grande patrimonio di competenze professionali maturato in questi anni nella scuola e dai docenti sia grazie al lavoro delle associazioni professionali di insegnanti, sia grazie ai numerosi progetti ministeriali di formazioni per i quali sono è stato speso denaro pubblico -:
se sia a conoscenza di quanto descritto in premessa;
se non ritenga opportuno specificare i criteri necessari per il conseguimento di titoli professionali inerenti la figura dei tutor, anche in relazione alla decennale esperienza delle SSIS;
se si ritenga opportuno che l'ANSAS che, da quanto risulta agli interroganti, sostiene e partecipa alla formazione di personale che dovrà essa stessa valutare e reclutare, sostenga master della cui organizzazione-gestione è corresponsabile, con iscrizioni a pagamento.(5-02703)