ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02690

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 302 del 30/03/2010
Firmatari
Primo firmatario: MARCHIONI ELISA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/03/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 24/03/2010
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 24/03/2010


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 24/03/2010
Stato iter:
15/07/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 15/07/2010
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 15/07/2010
Resoconto MARCHIONI ELISA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 30/03/2010

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 01/07/2010

DISCUSSIONE IL 15/07/2010

SVOLTO IL 15/07/2010

CONCLUSO IL 15/07/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-02690
presentata da
ELISA MARCHIONI
martedì 30 marzo 2010, seduta n.302

MARCHIONI, MARIANI e BRATTI. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:

il decreto emanato dal Ministro dello sviluppo economico di concerto con il Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare il 19 febbraio 2007, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 febbraio 2007, che dà nuova attuazione a quanto disposto dal decreto legislativo 29 dicembre 2003, n. 387, che reca a sua volta attuazione della direttiva 2001/77/CE, relativa alla promozione dell'energia elettrica prodotta da fonti energetiche rinnovabili nel mercato interno dell'elettricità, definisce fra l'altro i vari tipi di impianti fotovoltaici, i requisiti dei soggetti che possono beneficiare delle tariffe incentivanti e le procedure per l'accesso alle tariffe incentivanti;

le linee guida per le connessioni alla rete elettrica di Enel distribuzione pubblicate nel dicembre 2009 indicano i tempi ed i costi richiesti da Enel per la preventivazione e la realizzazione delle connessioni degli impianti di produzione di energia, tra cui gli impianti fotovoltaici;

in base ai tempi indicati nella guida Enel (o TICA) si va da un minimo di 20 giorni per il preventivo più 30 giorni per l'allaccio, quindi un totale di 50 giorni lavorativi, che tradotti in tempo reale sono quasi due mesi e mezzo, per un semplice impianto da 3 kW sulla propria abitazione che richiede solamente l'installazione di un contatore;

si arriva a 60 giorni per il preventivo e 90 giorni o oltre per la realizzazione della connessione se la linea supera il km, per un totale di 150 giorni lavorativi, che corrispondono ad oltre sette mesi;

a questi tempi si aggiungono gli ulteriori giorni (o meglio mesi) necessari per ottenere eventuali permessi per costruire e per autorizzazioni provinciali o regionali (valutazione di impatto ambientale: VIA). I tempi relativi al VIA sono di 90 giorni per valutare se l'intervento è assoggettabile alla procedura di VIA (screening); qualora lo fosse i tempi di espletamento della procedura assumono valori ben più elevati dei 90 giorni necessari allo screening;


l'utente deve pagare, oltre alla richiesta di preventivo, il 30 per cento del costo delle opere Enel all'accettazione del preventivo e pagare il saldo quando, eseguite le opere che Enel prescrive a carico dell'utente, viene richiesto l'allaccio, momento in cui cominciano a trascorrere i giorni lavorativi sopra indicati;

gli oneri di allaccio richiesti da Enel possono raggiungere anche alcune decine di migliaia di euro, la richiesta di pagamento praticamente anticipato, produce un ulteriore carico finanziario in capo all'utente. Se poi a tutto ciò si aggiunge il fatto che i materiali necessari per realizzare la parte fotovoltaica dell'impianto di produzione, vanno anch'essi pagati in anticipo e per impianti grandi le cifre raggiungono le centinaia di migliaia di euro (e oltre), a giudizio dell'interrogante l'impegno finanziario richiesto rapportato alla dilatazione dei tempi è tale da demotivare gli utenti a iniziare la procedura per la costruzione degli impianti;


vanno considerati per contro, a giudizio degli interroganti, i grandi vantaggi della più ampia diffusione degli impianti fotovoltaici non solo dal punto di vista ambientale, ma anche dal punto di vista economico: infatti attorno al fotovoltaico si muove un'economia molto vivace, forse una delle poche che ancora non ha subito i colpi della crisi economica e, cosa non da poco, distribuita fra tante piccole aziende, permettendo in questo modo una sana competizione e concorrenza;


il decreto legislativo n. 387 del 2003, all'articolo 12, comma 1, recita: «Le opere per la realizzazione degli impianti alimentati da fonti rinnovabili, nonché le opere connesse e le infrastrutture indispensabili alla costruzione e all'esercizio degli stessi impianti, autorizzate ai sensi del comma 3, sono di pubblica utilità ed indifferibili ed urgenti -:


se ritenga che i tempi per gli allacciamenti indicati dalle disposizioni vigenti rispondano al requisito dell'urgenza di cui al decreto legislativo succitato;

quali iniziative intenda adottare al fine di ridurre i tempi previsti, rendendo più accessibile in tal modo la produzione di energia elettrica mediante conversione fotovoltaica della fonte solare. (5-02690)
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

DL 2003 0387

EUROVOC :

applicazione del diritto comunitario

energia dolce

energia elettrica

esecuzione di progetto

impatto ambientale

impegno delle spese

industria elettrica

politica comunitaria dell'ambiente

politica energetica

prezzo dell'energia

produzione d'energia

studio d'impatto