Atto Camera
Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-02620
presentata da
FRANCO GIDONI
martedì 9 marzo 2010, seduta n.296
GIDONI. -
Al Ministro della difesa.
- Per sapere - premesso che:
insieme all'Australia, al Canada, alla Danimarca, ai Paesi Bassi, alla Norvegia, al Regno Unito ed alla Turchia, sotto la guida degli Stati Uniti l'Italia è coinvolta a pieno titolo nel programma multinazionale Joint Strike Fighter finalizzato alla produzione di un aereo da caccia, l'F-35, adatto tanto all'impiego da terra quanto da piattaforma navale;
la partecipazione al programma è già costata al nostro Paese non meno di un miliardo di dollari per la sola fase di sviluppo del progetto, cosa che fa dell'Italia il terzo Stato del raggruppamento quanto a risorse impegnate;
l'Italia si è impegnata ad acquistare 69 F-35A e quaranta F-35B per l'Aeronautica militare ed ulteriori 22 F-35B per l'Aeronavale della Marina;
a fronte dell'ordine italiano sono previste importanti contropartite in termini di partecipazione alla produzione del velivolo e di posti di lavoro, poiché dovrebbe esser realizzato da imprese aerospaziali italiane il cassone alare di tutti gli apparecchi acquisiti dal nostro Paese e della metà di quelli ordinati dagli Stati Uniti e dal Regno Unito;
la stampa specializzata ha dato notizia delle trattative in corso tra Ministero della difesa, Lockheed Martin ed Alenia per l'allestimento della linea di assemblaggio finale nel nostro Paese, a Cameri -:
quale sia lo stato di avanzamento del programma Joint Strike Fighter, quale sia l'esito delle trattative in corso sul sito di Cameri e quali siano le ricadute complessivamente attese sul versante industriale ed occupazionale dalla partecipazione del nostro Paese al progetto.(5-02620)