ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02603

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 295 del 08/03/2010
Firmatari
Primo firmatario: CARRA MARCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 05/03/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ZUCCHI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 05/03/2010
OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 05/03/2010
BRANDOLINI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO 05/03/2010
FIORIO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 05/03/2010
SERVODIO GIUSEPPINA PARTITO DEMOCRATICO 05/03/2010
PEPE MARIO (PD) PARTITO DEMOCRATICO 05/03/2010
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 05/03/2010
MARROCU SIRO PARTITO DEMOCRATICO 05/03/2010
TRAPPOLINO CARLO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 05/03/2010
DAL MORO GIAN PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 05/03/2010
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 05/03/2010
CUOMO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 05/03/2010
AGOSTINI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 05/03/2010


Commissione assegnataria
Commissione: XIII COMMISSIONE (AGRICOLTURA)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI delegato in data 05/03/2010
Stato iter:
18/05/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 18/05/2010
Resoconto BUONFIGLIO ANTONIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (POLITICHE AGRICOLE ALIMENTARI E FORESTALI)
 
REPLICA 18/05/2010
Resoconto CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 08/03/2010

DISCUSSIONE IL 18/05/2010

SVOLTO IL 18/05/2010

CONCLUSO IL 18/05/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-02603
presentata da
MARCO CARRA
lunedì 8 marzo 2010, seduta n.295

MARCO CARRA, ZUCCHI, OLIVERIO, BRANDOLINI, FIORIO, SERVODIO, MARIO PEPE (PD), CENNI, MARROCU, TRAPPOLINO, DAL MORO, SANI, CUOMO e AGOSTINI. -
Al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali, al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:



il 13 luglio 2009 la Commissione europea ha dichiarato incompatibile con la normativa comunitaria il regime italiano di esenzione delle accise sul gasolio utilizzato per il riscaldamento delle serre e, con propria decisione, ha intimato allo Stato italiano di avviare entro i quattro mesi successivi, il recupero dello sconto di accisa indebitamente concesso alle imprese italiane;



il 24 settembre 2009 il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha presentato ricorso presso il tribunale di primo grado delle Comunità europee per l'annullamento della decisione della Commissione europea;



stante la pendenza del ricorso si pensava che fino alla sua definizione, almeno per il corso del 2009, 1'accisa zero sarebbe rimasta in vigore;



l'agenzia delle dogane, con circolare del 3 novembre 2009, ha sancito che secondo l'amministrazione finanziaria, anche in mancanza di apposito provvedimento di legge specifico, la decisione, della Commissione europea non era da considerarsi sospesa e che pertanto l'Agenzia non avrebbe più riconosciuto lo sconto di accisa per le serre;



successivamente, il Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali è ulteriormente intervenuto per confutare la posizione dell'Agenzia delle dogane; pertanto sembrava che lo sconto di accisa potesse essere ripristinato;



con ulteriore circolare dell'Agenzia delle dogane del 13 novembre 2009 si ribadiva nuovamente la correttezza della decisione di sospensione dello sconto di accisa;



sulla Gazzetta Ufficiale europea del 12 dicembre 2009 è stata pubblicata la decisione della Commissione europea che considera come inaccettabile aiuto di Stato l'esenzione dal pagamento dell'accisa sul gasolio e stabilisce che «Il regime di aiuti sotto forma di esenzione dalle accise sul gasolio utilizzato per il riscaldamento delle serre, applicato illegittimamente dall'Italia nel periodo dal 3 ottobre 2000 al 30 giugno 2001, nonché negli anni 2002; 2003 e 2004, è incompatibile con il mercato comune»;



pertanto a partire dalla metà di novembre ad oggi, l'accisa applicata per il gasolio da riscaldamento delle serre è pari a quella prevista per il gasolio ad uso agricolo ovvero, anche sul gasolio per riscaldare le serre, si dovrà pagherà l'accisa al 22 per cento, come avviene per gli altri settori agricoli;




nelle coltivazioni sotto serra la «voce» riscaldamento incide tra il 15 per cento ed il 20 per cento sul totale dei costi aziendali e il ripristino dell'accisa metterebbe le produzioni italiane in una posizione di assoluto svantaggio rispetto a quelle europee ed extra europee, soprattutto se si considera che gli agricoltori degli altri Paesi europei hanno la possibilità di utilizzare energia elettrica e metano a costi bassissimi;



in base alla decisione della Commissione europea gli agricoltori italiani dovranno restituire le agevolazioni fiscali ottenute sugli acquisti di gasolio per riscaldare le loro serre negli anni 2000-2004 per un ammontare complessivo di un milione e mezzo di euro per ogni hanno indicato -:


quali iniziative urgenti intenda adottare per individuare una soluzione che consenta di mantenere l'esenzione delle accise sul gasolio utilizzato per il riscaldamento delle serre nelle precedenti annate;



quali misure alternative intenda individuare e promuovere per il prossimo futuro vista l'incompatibilità rispetto alla normativa comunitaria del regime di esenzione richiamato nelle premesse. (5-02603)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

accisa

carburante

esenzione fiscale

gasolio

idrocarburo

imposta sui carburanti

norma europea

politica agricola

politica forestale

rendimento agricolo

Tribunale di primo grado CE