ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02558

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 290 del 25/02/2010
Abbinamenti
Atto 5/02562 abbinato in data 03/03/2010
Firmatari
Primo firmatario: REALACCI ERMETE
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/02/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
QUARTIANI ERMINIO ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2010
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2010
ZUCCHI ANGELO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2010
PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2010
MARIANI RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2010
BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2010
MOSCA ALESSIA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2010
FARINONE ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2010
MARANTELLI DANIELE PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2010
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2010
CODURELLI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2010
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2010
DE BIASI EMILIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2010
PIZZETTI LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO 25/02/2010


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/02/2010
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 25/02/2010
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 03/03/2010
Stato iter:
03/03/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/03/2010
Resoconto MENIA ROBERTO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 03/03/2010
Resoconto REALACCI ERMETE PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/02/2010

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 03/03/2010

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 03/03/2010

DISCUSSIONE IL 03/03/2010

SVOLTO IL 03/03/2010

CONCLUSO IL 03/03/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-02558
presentata da
ERMETE REALACCI
giovedì 25 febbraio 2010, seduta n.290

REALACCI, QUARTIANI, BRAGA, ZUCCHI, PELUFFO, MARIANI, BRATTI, MOSCA, FARINONE, MARANTELLI, MARCO CARRA, CODURELLI, FIANO, DE BIASI e PIZZETTI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare.
- Per sapere - premesso che:


nelle prime ore di martedì 23 febbraio 2010 ignoti hanno aperto i collettori di collegamento di tre cisterne del deposito della raffineria in dismissione Lombarda Petroli di via Raffaello Sanzio a Villasanta (MB);


questa criminale manomissione ha causato la fuoriuscita di almeno 7000 metri cubi di gasolio e olio combustibile, che per buona parte sono finiti nel vicino fiume Lambro. Gli idrocarburi si sono riversati prima in un vascone e poi nel condotto fognario, causando il blocco del depuratore dell'alto Lambro di Monza e il conseguente sversamento nel fiume;


il fiume Lambro è un fiume lombardo tributario di sinistra del fiume Po e da anni è interessato da un'opera di recupero ambientale e disinquinamento delle proprie acque e tutelato nel suo tratto settentrionale dal Parco della Valle del Lambro fino alla sua entrata nel territorio della città di Monza;


l'area industriale della Lombarda Petroli era sottoposta, per la natura delle sostanze chimiche lavorate e stoccate, a due rigorose direttive comunitarie: la 82/501/CE, «Direttiva Seveso» e ancora alla più recente direttiva 2003/105/CE, le quali, oltre a tenere conto dei più recenti studi sulle sostanze cancerogene e pericolose per l'ambiente, dispongono misure e piani di interventi all'interno di siti industriali che lavorano determinate sostanze pericolose e di limitarne le conseguenze per l'uomo e per l'ambiente;


da fonti giornalistiche dell'Ansa si apprende che il personale della Lombarda Petroli non ha collaborato con le forze di polizia e del Corpo Forestale dello Stato dimostrando invece una certa resistenza nell'accertamento dei fatti, cosa che ha ritardato i primi interventi, peraltro richiesti primariamente dai tecnici del depuratore di Monza, accortisi che dalle fogne arrivava all'impianto una grande quantità di olio combustibile;

sempre secondo l'agenzia Ansa esattamente un anno fa la Lombarda Petroli aveva richiesto alla Regione Lombardia di uscire dall'elenco delle aziende a rischio e soggette alle sopracitate normative: dichiarando uno stoccaggio di prodotti petroliferi inferiore ai 2.500 metri cubi;


il progetto «Ecocity Villasanta Monza» prevede il recupero, la bonifica e la ridestinazione d'uso del deposito di raffinazione della predetta raffineria;

gli abitati bagnati dal Lambro sono avvolti da un forte odore di gasolio che si sprigiona dalle acque e in esse numerose sono le specie animali e vegetali dell'ecosistema imprigionate da una melma oleosa che li condannerà a sicura morte;


il petrolio riversatosi nel fiume Lambro ha colpito anche il reticolo idrografico minore e lentamente sta raggiungendo l'interno bacino idrografico della Pianura Padana -:

quali iniziative intendano intraprendere al fine garantire un intervento coordinato di tutti gli enti e le amministrazioni coinvolte, per una pronta azione di bonifica delle aree interessate da questo disastro ambientale ed il monitoraggio del bacino idrografico del fiume Po e infine verificare quali soggetti abbiano concesso alla Lombarda Petroli di uscire dalle 287 industrie soggette alla direttiva Seveso.(5-02558)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

corso d'acqua

diritto dell'ambiente

edificio per uso industriale

gasolio

idrocarburo

idrologia

inquinamento accidentale

prodotto petrolifero

protezione dell'ambiente

raffinazione del petrolio

rifiuti pericolosi