Atto Camera
Interrogazione a risposta in Commissione 5-02470
presentata da
MARIO LOVELLI
giovedì 11 febbraio 2010, seduta n.282
LOVELLI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
presso lo scalo ferroviario di Novi Ligure - San Bovo si è verificata nei giorni scorsi una situazione di emergenza conseguente alla perdita di gas propano liquido verificatasi in un convoglio ferroviario in sosta, proveniente da Marsiglia e diretto a Cervignano del Friuli;
in particolare nella giornata di domenica 7 febbraio 2010 un tecnico di Rete ferroviaria italiana durante i controlli prima della partenza ha accertato l'inconveniente a seguito del quale sono scattate le operazioni di messa in sicurezza concluse poi nella giornata di martedì 9 con l'intervento della polizia ferroviaria e dei vigili del fuoco di Novi Ligure ed Alessandria;
le operazioni di messa in sicurezza sono risultate particolarmente complesse a causa dell'impossibilità di effettuare un intervento di riparazione del carro ferroviario per cui è stato necessario travasare circa 45 metri cubi di gpl in altre cisterne alla presenza del Nucleo chimico dei vigili del fuoco di Venezia;
l'incidente ha riproposto il problema delle condizioni di sicurezza dello scalo ferroviario in occasione della sosta di cisterne con carichi pericolosi spesso lasciate in prossimità delle abitazioni esistenti nei dintorni dello scalo stesso, come già a suo tempo denunciato dagli abitanti;
Il sindaco di Novi Ligure era già intervenuto il 15 gennaio 2010 scrivendo a Rete ferroviaria italiana al fine di essere rassicurato sulle misure di sicurezza adottate a seguito delle segnalazioni pervenute dai cittadini ed è nuovamente intervenuto in data 9 febbraio 2010 inviando un telegramma a Trenitalia - divisione cargo per avere delucidazioni sull'accaduto e chiedere un incontro urgente per l'esame della situazione dello scalo ferroviario in questione;
si ripropone così il problema della sicurezza del trasporto ferroviario di merci pericolose già evidenziato soprattutto dall'incidente di Viareggio del 29 giugno 2009 e particolarmente rilevante per i centri abitati interessati dall'attraversamento dei convogli ferroviari o localizzati in prossimità degli scali ferroviari -:
se le modalità di trasporto riguardanti il convoglio ferroviario oggetto dell'incidente accaduto presso lo scalo ferroviario di Novi Ligure-San Bovo descritto in premessa siano risultate completamente corrispondenti alle normative vigenti in materia di sicurezza ferroviaria;
quanti siano in particolare i passaggi di convogli ferroviari trasportanti merci pericolose che avvengono abitualmente alla stazione di Novi Ligure o che facciano sosta presso lo scalo ferroviario di Novi Ligure-San Bovo e quali siano le misure di sicurezza di norma attuate in proposito;
se non ritenga che per il futuro debbano essere adottate ulteriori misure per migliorare nello specifico la sicurezza del trasporto sulla rete ferroviaria locale sopra indicata e in generale su quella nazionale.
(5-02470)