ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02404

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 275 del 28/01/2010
Firmatari
Primo firmatario: CECCUZZI FRANCO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 28/01/2010


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI
  • POLITICHE EUROPEE
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28/01/2010
MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI 10/02/2010
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 16/03/2010
Stato iter:
16/03/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 16/03/2010
Resoconto PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 16/03/2010
Resoconto CECCUZZI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 28/01/2010

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 10/02/2010

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 16/03/2010

DISCUSSIONE IL 16/03/2010

SVOLTO IL 16/03/2010

CONCLUSO IL 16/03/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-02404
presentata da
FRANCO CECCUZZI
giovedì 28 gennaio 2010, seduta n.275

CECCUZZI. -
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per i beni e le attività culturali, al Ministro per le politiche europee.
- Per sapere - premesso che:

la decisione numero 1622/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 ottobre 2006 istituisce un'azione comunitaria a favore della manifestazione «Capitale europea della cultura» per gli anni dal 2007 al 2019;

la decisione numero 1622/2006/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 24 ottobre 2006 dispone quindi le procedure per l'assegnazione della «Capitale europea della cultura» per gli anni dal 2007 al 2019. L'allegato a tale documento stabilisce che per l'anno 2019 sarà una città italiana ad essere designata «Capitale europea della cultura»;

ad oggi numerose città italiane hanno manifestato la volontà di candidarsi a «Capitale europea della cultura» tra cui Matera, Bari, Venezia, Ravenna, Cagliari, Brindisi. Anche la città di Siena, per voce dell'amministrazione comunale, ha annunciato la sua prossima candidatura: una proposta accolta con entusiasmo da tutti i settori della società civile e sostenuta con forza dalle istituzioni locali, dai cittadini e dal mondo associazionistico, imprenditoriale produttivo provinciale;

a seguito di tale proposta l'interrogante ha presentato un atto di sindacato ispettivo (interrogazione a risposta in Commissione numero 5-01795) per conoscere tra l'altro, «quali iniziative abbia attivato il governo per la più adeguata preparazione della manifestazione Capitale europea della cultura», «se il Governo ed i Ministeri competenti abbiano attivato, ad oggi, le strutture abilitate alla pubblicazione dell'invito per la presentazione delle candidature» e se la stessa Siena possa presentare «le peculiarità adatte per essere inclusa fra le città potenzialmente interessate alla nomina»;

in data 10 novembre 2009, il sottosegretario di Stato per i beni e le attività culturali Francesco Giro, ha risposto alla sopracitata interrogazione numero 5-01795 sottolineando che ad oggi, «nessuna specifica e formate iniziativa è stata ad oggi attuata» rispetto alle candidature per la nomina a capitale europea per la cultura per l'anno 2019. «Ciò in quanto - ha spiegato testualmente Francesco Giro - la fase di preparazione prevede che sei anni prima dell'anno della manifestazione ciascuno Stato membro inviti le città del proprio paese che potrebbero essere interessate a presentare candidature. Conseguentemente il governo italiano pubblicherà nel 2012 un annuncio in tale senso, dopo il quale, trascorsi 10 mesi, la commissione selezionatrice italiana, composta da sei esperti nominati dall'Italia e da sette nominati dalle istituzioni europee, si riunirà per decidere la città candidata»; al tempo stesso il Sottosegretario ha preso atto «con interesse ed attenzione delle argomentazioni storiche e culturali addotte dagli interroganti a sostegno di un'eventuale candidatura della città di Siena» ed ha aggiunto che «in data 6 ottobre 2009, si è tenuta una prima riunione presso il comune di Siena tra esponenti di istituzioni pubbliche, di realtà bancarie e universitarie locali, a cui hanno partecipato anche i Soprintendenti del Ministero i quali hanno formalmente aderito alla richiesta dell'Amministrazione Comunale di far parte del Comitato Promotore»;

secondo quanto emerso nei giorni scorsi in alcuni organi di informazione, il sindaco di Brindisi Domenico Mennitti avrebbe dichiarato testualmente che «Brindisi ha superato la prima scrematura tra le candidature italiane, preferita a città come Venezia, e resta tra le papabili per essere scelta dalla Commissione europea». Lo stesso sindaco Domenico Mennitti, sempre secondo quanto riferito dalla stampa, ha ricevuto questa comunicazione dal Ministero dei Beni culturali ed ha aggiunto che «città come Bari, Venezia, e Firenze sono state eliminate della competizione» mentre restano in corsa, oltre a Brindisi, «Padova, Ravenna, Matera, Verona, Agrigento e L'Aquila»;

sempre secondo i mass media il Sottosegretario Francesco Giro avrebbe, nei scorsi, apertamente promosso la candidatura de L'Aquila a «Capitale europea della cultura», una candidatura avanzata e sottoscritta dalla stessa Presidenza del Consiglio dei ministri: «designare L'Aquila Capitale della Cultura per il 2019 - ha aggiunto Francesco Giro - deve diventare un obiettivo nazionale condiviso anche dai Comuni e dalla Province che si sono mosse da tempo per promuovere la toro candidatura. Avendo il Ministero per i beni e le attività culturali la delega a monitorare in sede europea il dossier, ci impegneremo a preparare questo percorso nel modo migliore possibile» -:

se trovino riscontro in atti del Governo le notizie pubblicate sulla stampa, annunciate dal sindaco di Brindisi Domenico Mennitti, secondo le quali il Ministero per i beni e le attività culturali avrebbe già attuato una prima selezione delle città candidate a Capitale delta Cultura per il 2019 nonostante lo stesso sottosegretario Francesco Giro abbia rimarcato che la fase ufficiale per giungere alla designazione delle candidature verrà inaugurata solamente nel 2012;

se le dichiarazioni riportate dal sottosegretario Francesco Giro preannunciano una presa di posizione da parte del Governo, per il sostegno della candidatura unica de L'Aquila, una scelta, supportata da ragioni effettive per rilanciare dal punto di vista sociale, economico, produttivo la capitale dell'Abruzzo recentemente colpita da un gravissimo terremoto e che valorizzerebbe il patrimonio artistico, storico e culturale della città, ma che renderebbe di fatto inutili e controproducenti, fin dal primo momento, tutti gli sforzi logistici, organizzativi ed economici che verrebbero portati avanti, nei prossimi anni, dai numerosi centri urbani italiani che hanno avanzato la volontà di candidarsi a Capitale europea della cultura.
(5-02404)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

manifestazione culturale europea