FLUVI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze.
- Per sapere - premesso che:
in data 15 gennaio 2005 è entrato in vigore l'articolo 2391-bis del codice civile, che assegna alla Consob il potere di dettare principi generali, in materia di competenza decisionale, motivazione e documentazione, diretti ad assicurare la trasparenza e la correttezza sostanziale e procedurale delle operazioni con parti correlate compiute, anche tramite controllate, dalle società che fanno ricorso al mercato del capitale di rischio;
in data 9 aprile 2008 la Consob ha pubblicato un documento di consultazione recante una prima bozza di «Disciplina regolamentare di attuazione dell'articolo 2391-bis del codice civile in materia di operazioni con parti correlate»;
in data 3 agosto 2009 la Consob ha pubblicato un nuovo documento di consultazione, e in data 31 ottobre 2009 si è chiusa la consultazione pubblica su tale documento;
sono decorsi più di cinque anni dall'attribuzione alla Consob della delega regolamentare in materia di operazioni con parti correlate;
in questi anni numerose sono state le operazioni tra società quotate e, in particolare, azionisti di controllo, concluse in assenza di un adeguato quadro normativo, quali ad esempio la vendita della controllata tedesca Hansanet da parte di Telecom Italia al socio indiretto Telefonica, la fusione di Ducati Motor Holding nella società controllante, la cessione di immobili da parte di Camfin e Telecom a Pirelli Re e i trasferimenti all'interno del gruppo Fondiaria Sai nell'imminenza del delisting di Immobiliare Lombarda;
l'attuazione dell'articolo 2391-bis costituisce il principale tassello mancante delle riforme dei mercati finanziari approvate dal Parlamento in reazione agli scandali Cirio e Parmalat;
il secondo documento di consultazione ha avuto buona accoglienza dal mercato e, in particolare, dai soggetti interessati, con osservazioni critiche che ormai si concentrano su profili di dettaglio e non ne mettono in dubbio l'impostazione generale;
la crisi finanziaria ha dimostrato una volta di più che una regolamentazione stringente delle condotte degli amministratori e dei soci di controllo è necessaria per evitare abusi a danno degli investitori e dell'economia nel suo complesso -:
quali iniziative il Governo intenda prendere, nel rispetto dell'autonomia e dell'indipendenza della Consob, affinché il Paese si doti celermente di una normativa sui conflitti d'interessi nella gestione delle società quotate che assicuri un'adeguata tutela ai risparmiatori e incoraggi l'investimento azionario diretto e indiretto nelle imprese italiane.(5-02386)