ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02318

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 264 del 12/01/2010
Firmatari
Primo firmatario: DELFINO TERESIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO
Data firma: 12/01/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO 12/01/2010


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 12/01/2010
Stato iter:
13/01/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/01/2010
Resoconto DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO
 
RISPOSTA GOVERNO 13/01/2010
Resoconto VIESPOLI PASQUALE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 13/01/2010
Resoconto DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/01/2010

SVOLTO IL 13/01/2010

CONCLUSO IL 13/01/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-02318
presentata da
TERESIO DELFINO
martedì 12 gennaio 2010, seduta n.264

DELFINO e POLI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

il Governo ha in diverse occasioni dichiarato la sua disponibilità a varare una riforma degli ammortizzatori sociali in grado di estenderne i benefici includendo le diverse categorie ancora escluse;

attualmente, risulta che gli interventi del Governo pur avendo ridotto la platea di coloro che in caso di perdita del posto resterebbero privi di qualsiasi forma di sussidio, sono ben lungi dall'averla annullata. Inoltre, le indennità di disoccupazione e in deroga si esauriscono in fretta, mentre la crisi occupazionale si prospetta di lungo periodo;

il rapporto di fine anno 2008 della Banca d'Italia e recentemente il discorso ribadito dal governatore Mario Draghi, rilevano che il sistema vigente di ammortizzatori sociali esclude una fascia molto ampia di lavoratori atipici e parasubordinati. L'analisi della Banca d'Italia mette in evidenza che 1,6 milioni di lavoratori non godono attualmente di alcuna forma di copertura e rischiano, dunque, di rimanere a zero euro in caso di licenziamento o scadenza dei termini di contratto;

i dati suesposti e le recenti rilevazioni ISTAT evidenziano come, senza una nuova strategia in grado di misurarsi efficacemente con i nodi politico-istituzionali e con quelli economici che gravano sullo sviluppo, si rischia l'estensione della precarietà e della disoccupazione, soprattutto per le donne e i giovani, ripercuotendosi sempre più su un sistema produttivo ancora più debole -:

quale sia il numero di coloro che attualmente non godono di nessuna copertura e quale l'ammontare della disponibilità di risorse per gli ammortizzatori sociali cui il Governo fa riferimento, nonché quali le misure previste per quanti rischiano di perdere il posto di lavoro e di non poter usufruire di nessuna delle risorse stanziate per gli ammortizzatori sociali e quali provvedimenti urgenti intenda intraprendere per i lavoratori che possono avvalersi solo di deboli e inefficienti coperture. (5-02318)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

assicurazione di disoccupazione

contratto

disoccupazione femminile

lavoro atipico

licenziamento

sicurezza del posto di lavoro

soppressione di posti di lavoro

sostegno economico