ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN COMMISSIONE 5/02316

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 264 del 12/01/2010
Firmatari
Primo firmatario: DI BIAGIO ALDO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 12/01/2010
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FOTI ANTONINO POPOLO DELLA LIBERTA' 12/01/2010


Commissione assegnataria
Commissione: XI COMMISSIONE (LAVORO PUBBLICO E PRIVATO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI delegato in data 12/01/2010
Stato iter:
13/01/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 13/01/2010
Resoconto DI BIAGIO ALDO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 13/01/2010
Resoconto VIESPOLI PASQUALE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 13/01/2010
Resoconto DI BIAGIO ALDO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/01/2010

SVOLTO IL 13/01/2010

CONCLUSO IL 13/01/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Commissione 5-02316
presentata da
ALDO DI BIAGIO
martedì 12 gennaio 2010, seduta n.264

DI BIAGIO e ANTONINO FOTI. -
Al Ministro del lavoro e delle politiche sociali.
- Per sapere - premesso che:

il gruppo Delta è composto da oltre 20 società che occupano complessivamente circa 900 lavoratori e vede l'applicazione prevalente del contratto collettivo di lavoro del credito;

il progetto di trasformazione in gruppo della Holding, in origine operante prevalentemente nel credito al consumo, fu avviato nel corso del 2004 con l'acquisizione della proprietà del Credito agricolo e industriale, banca che si era ritagliata una sua specificità nel credito agrario, peschereccio e fondiario, ora Sedicibanca;

il progetto, proseguito nel 2005 e perfezionatosi nel maggio 2006 con l'acquisizione dell'ex Sofid Sim, società di intermediazione immobiliare del gruppo ENI (in seguito Eunice SIM) è culminato nell'iscrizione all'albo dei gruppi bancari il 17 agosto 2007;

l'obiettivo strategico era quello di operare sul mercato a largo spettro ed in settori che spaziavano dall'autonoleggio, al recupero crediti, all'assicurazione, mai prima appannaggio dell'attività bancaria;

risulta agli interroganti che attualmente il gruppo è stato coinvolto dall'indagine della procura della Repubblica di Forlì e dall'apertura, in conseguenza degli accertamenti ispettivi disposti dalla Banca d'Italia, della procedura di gestione provvisoria e, successivamente, di amministrazione straordinaria della Banca d'Italia;

la condizione di amministrazione straordinaria ha creato forti preoccupazioni tra i lavoratori in virtù delle prospettive e per le possibili conseguenze negative a carico dell'occupazione;

fin dal 5 maggio 2009, data di inizio della procedura di gestione provvisoria, le organizzazioni sindacali presenti nel gruppo, si sono rese disponibili all'avvio di un tavolo sindacale di confronto con i commissari, al fine di chiarire la situazione dei 900 lavoratori coinvolti;

la particolarità della situazione, che vede la proprietà collocata in uno Stato estero e l'interlocutore rappresentato dai commissari, non ha consentito un confronto trasparente e continuo con le organizzazioni sindacali;

di recente, in occasione di un incontro tra i referenti sindacali ed i commissari, è emerso di un possibile passaggio delle quote di Delta ad un primario gruppo bancario italiano, il gruppo Intesa-San Paolo;

l'amministratore delegato di Intesa-San Paolo avrebbe dichiarato che il medesimo gruppo non si sarebbe fatto carico delle criticità finanziarie del gruppo Delta dal quale emergerebbe un quadro contabile preoccupante;

il presidente della Cassa di risparmio di San Marino ha esposto l'ipotesi della possibile definizione di una bad bank, una struttura bancaria esterna che inglobi le sofferenze creditizie e degli asset invendibili per agevolare la trattativa di vendita di Delta;

nell'ultimo incontro tra i referenti sindacali ed i commissari è stato evidenziato che qualora non si dovesse approdare ad una conclusione entro l'anno corrente sarà opportuno proiettare la situazione verso un progetto alternativo con tutte le conseguenti difficoltà per i lavoratori coinvolti -:

quali eventuali iniziative intenda assumere, indipendentemente dall'accertamento giudiziario che al momento è in corso, atti a garantire la salvaguardia dell'attività di circa 900 lavoratori che vedono messo in discussione il proprio futuro lavorativo, al fine di garantire una definizione della vicenda che consenta di tutelare gli interessi della proprietà con la salvaguardia occupazionale.(5-02316)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

associazione professionale

attivita' bancaria

contratto collettivo

credito al consumo

politica occupazionale