VANNUCCI. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
il servizio scolastico soprattutto riferito alla scuola primaria e dell'infanzia è valore fondante delle comunità locali oltre che della nazione;
la Costituzione garantisce il diritto allo studio e le pari opportunità per i cittadini al di là del loro luogo di residenza;
l'anno scolastico si è aperto con gravi difficoltà a garantire il servizio secondo i livelli storici e soprattutto con forti preoccupazioni, per il futuro, in ragione delle scelte operate sugli organici;
è opportuno che per il futuro siano chiare le direttive da applicare specialmente in relazione alle numerose norme che riguardano i piccoli comuni ed i territori di montagna assolutamente da tutelare attraverso le deroghe previste;
occorre una approfondita verifica affinché gli uffici scolastici periferici applichino le norme in maniera uniforme;
il caso successo a Carpegna in provincia di Pesaro e Urbino è esemplare; infatti in questo plesso scolastico la classe terza con 8 bambini è stata accorpata in una pluriclasse con la quarta con 14 bambini malgrado l'articolo 10, comma 1, del decreto del Presidente della repubblica n. 81 del 2009 vieti la formazione di pluriclassi con più di 18 alunni;
la situazione è aggravata dal fatto che nella pluriclasse vi è un alunno di terza con disabilità che non potrebbe stare in una classe con più di 20 alunni;
il comune di Carpegna è un comune montano a tutti gli effetti, sede di comunità montana, con indice di montanità superiore ai minimi di legge, secondo la normativa nazionale e quella regionale;
non sembrano nel caso descritto essere state applicate le normative previste per i comuni montani e precisamente: decreto ministeriale 176 del 15 marzo 1997 e decreto del Presidente della repubblica n. 233 del 18 giugno 1998 che avrebbero permesso di non costituire la pluriclasse fornendo al plesso un organico adeguato -:
se il Ministro intenda accertare la situazione riscontrata nel plesso scolastico di Carpegna verificando che gli uffici scolastici interessati abbiano applicato correttamente le norme e se dal caso citato voglia disporre una verifica complessiva della ricaduta delle norme sulla «specificità montana» su tutto il territorio nazionale al fine di diramare precise circolari tese al rispetto della normativa in tema di comuni montani;
se intenda dotare dell'organico necessario i plessi scolastici ricadenti nei territori montani che risultano carenti e se, nel caso specifico, intenda dare direttive per rafforzare l'organico per il plesso scolastico di Carpegna facente capo all'Istituto comprensivo di Macerata Feltria (Pesaro e Urbino) al fine di risolvere la grave situazione creatasi.(5-02174)