ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02164

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 252 del 25/11/2009
Firmatari
Primo firmatario: VANNUCCI MASSIMO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 25/11/2009


Commissione assegnataria
Commissione: VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 25/11/2009
Stato iter:
20/01/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 20/01/2010
Resoconto REINA GIUSEPPE MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 20/01/2010
Resoconto VANNUCCI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 25/11/2009

DISCUSSIONE IL 20/01/2010

SVOLTO IL 20/01/2010

CONCLUSO IL 20/01/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-02164
presentata da
MASSIMO VANNUCCI
mercoledì 25 novembre 2009, seduta n.252

VANNUCCI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:

il progetto esecutivo dell'ampliamento alla terza corsia della A14, nella tratta Cattolica-Fano, prevede l'adeguamento dell'innesto della strada provinciale 47 «Gradara» sulla strada statale 16 Adriatica, attraverso la realizzazione di uno svincolo «a trombetta» al posto degli attuali innesti a raso, unitamente al rifacimento delle corsie di immissione e diversione sulla statale;

tale configurazione deriva dalla prescrizione in conferenza di servizi da parte di ANAS compartimento delle Marche che ha espresso parere contrario all'adozione di una soluzione a raso con rotatoria;

Autostrade per l'Italia Spa, su esplicita richiesta dei comuni di Gabicce e Gradara, aveva presentato alcune soluzioni alternative che contemplavano un innesto a raso;

le amministrazioni dei comuni di Gradara e di Gabicce Mare, assieme alla provincia di Pesaro e Urbino ed alla regione Marche sono più volte intervenute evidenziando che il nuovo svincolo è estremamente invasivo e sproporzionato rispetto alle esigenze viabilistiche e chiedendo che venga realizzata una intersezione a rotatoria, dotata delle caratteristiche adeguate;

sia la strada statale 16 Adriatica che la strada provinciale 47 sono dotate di una sezione tipo ad una corsia per senso di marcia e pertanto secondo il decreto ministeriale 6792/2001 sono assimilabili a strade di categoria «C» o «F», conseguentemente un'intersezione a rotatoria tra tali strade rispetta pienamente i criteri riportati nell'allegato tecnico al decreto ministeriale 19 aprile 2006, recante le norme funzionali e geometriche per la costruzione delle intersezioni stradali, laddove, in termini di definizione delle intersezioni ammesse, tale soluzione rappresenta proprio quella individuata in maniera standard tra strade di queste categorie;

dal punto di vista trasportistico, nulla impedisce di introdurre soluzioni tecniche più impegnative, che tuttavia nel caso in esame comportano un forte impatto ambientale e territoriale, con un cavalcavia di svincolo che determina un impatto visivo negativo e un'estesa occupazione di aree che rimangono intercluse tra le due strade;

in più punti sulla stessa strada statale 16 Adriatica, sono presenti intersezioni a rotatoria, se non addirittura innesti a raso, anche laddove i traffici risultano molto più elevati rispetto a quello in esame, come Cattolica, Rimini, Porto San Giorgio e come previsti a S. Elpidio e Senigallia;

si ritiene che la soluzione a rotatoria sia idonea per il tipo di strada e l'unica compatibile in termini di disponibilità degli spazi;

il 19 novembre 2009, le amministrazioni interessate hanno riunito le popolazioni interessate, le associazioni, le rappresentanze sociali trovando piena adesione alla loro richiesta di modifica condivise da tutte le forze politiche e dai gruppi consiliari di maggioranza e di minoranza dei rispettivi consigli;

la forte preoccupazione registrata deriva dal fatto che la soluzione richiesta da ANAS alla società Autostrade ha un pesantissimo e negativo impatto dal punto di vista ambientale prevedendo pericolose rampe di accesso dell'altezza di oltre nove metri in un punto molto sensibile dal punto di vista ambientale e paesaggistico essendo compresa fra il magnifico borgo di Gabicce Monte nel cuore del parco regionale del San Bartolo e la straordinaria Rocca di Gradara;

la soluzione, ritenuta eccessiva, richiesta da ANAS avrebbe un costo stimato fra i 4 ed i 5 milioni di euro mentre la rotatoria richiesta dalle amministrazioni, avrebbe un costo di dieci volte inferiore attestandosi sui 500.000 euro;

appare improprio sostenere che gli oneri sarebbero sopportarti dalla società concessionaria Autostrade Spa in quanto potrebbero essere impiegati per ben altre azioni necessarie per migliorare la viabilità nella statale interessata attorno all'area di cui trattasi che appare bisognevole di interventi di sicurezza;

sarebbe comunque sbagliato impiegare risorse che rovinano il territorio se questo non appare, come nel caso, necessario;

appare opportuno che il Ministero disponga uno specifico accertamento;

appare necessario un intervento di un organismo superiore al fine di dirimere la controversia fra le amministrazioni interessate ed ANAS e fra queste e la società Autostrade -:

se il Ministro intenda accertare prontamente dal punto di vista tecnico, (che non prescinde mai dalla verifica di impatto ambientale e paesaggistico) quale sia la migliore soluzione da adottare e la più coerente procedura da seguire per raggiungere il più ampio consenso prima della decisione definitiva. (5-02164)
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

AZIENDA NAZIONALE AUTONOMA DELLE STRADE STATALI ( ANAS )

EUROVOC :

amministrazione locale

associazione

comune

costruzione stradale

impatto ambientale

impiegato dei servizi pubblici

rete stradale

sicurezza stradale

studio d'impatto