VANNUCCI, PAOLINI, GIOVANELLI. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:
Poste Italiane Spa attraverso la propria direzione territoriale riferita alla regione Marche ha predisposto un piano di rimodulazione degli orari che interesserebbe, da notizie di stampa, ben 21 uffici postali delle Marche;
la direzione provinciale di Pesaro e Urbino sembra abbia già disposto la riduzione di orario per gli uffici di Novilara, Fiorenzuola, Cartoceto e Schieti di Urbino;
tali decisioni starebbero avvenendo senza il minimo coinvolgimento degli enti locali e senza tentare in via preliminare di rimuovere ed agire sulle presunte cause che determinerebbero la riduzione del servizio;
appare critico il previsto intervento sulle due frazioni di Pesaro (Novilara e Fiorenzuola), molto distanti dal capoluogo e dal servizio più vicino ed abitate da popolazione anziana;
agli interroganti sembra paradossale l'intervento riferito a Cartoceto relativo ad un importante capoluogo che rimarrebbe sprovvisto di servizio;
secondo gli interroganti potrebbe inoltre definirsi assurdo ed antieconomico l'intervento previsto per l'ufficio di Schieti di Urbino area industriale con centinaia di cittadini residenti, distante dal capoluogo, Urbino, con strade a difficile percorrenza;
da notare che l'azione intrapresa senza il preventivo confronto con l'ente locale, ad esempio nel caso di Schieti, fa sì che Poste Italiane non possa approfittare della disponibilità dichiarata dal comune di Urbino di mettere gratuitamente a disposizione nuovi locali ed assumere a suo carico gli oneri di trasloco in modo di abbattere i costi di gestione;
si è di fronte ad una riduzione pericolosa del servizio pubblico in grado di agire negativamente sullo sviluppo delle aree interessate -:
se il Ministro intenda intervenire presso Poste Italiane al fine di verificare le decisioni che si stanno assumendo ed impegnare le Direzioni interessate ad aprire tavoli di confronto con gli enti locali al fine di valutare la possibilità di altre soluzioni (sull'esempio del citato caso di Schieti di Urbino che va assolutamente verificato) per rimuovere le cause che suggerirebbero la riduzione di orario che si intenderebbe programmare. (5-02163)