MISITI. -
Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti.
- Per sapere - premesso che:
in data 13 e 14 ottobre 2009, una delegazione della Commissione trasporti della Camera ha effettuato una missione a Lugano. La missione si è svolta su invito del Presidente del Consiglio nazionale svizzero, Chiara Simoneschi Cortesi, per un'analisi dei collegamenti ferroviari tra Italia e Svizzera, in relazione al complesso dei progetti di potenziamento della rete ferroviaria svizzera, tra cui, in particolare, la galleria di base del San Gottardo, La delegazione italiana che ha partecipato all'incontro era composta dai deputati, membri della IX Commissione, nonché dai deputati eletti nella circoscrizione "A Europa" e residenti in Svizzera;
in occasione dell'incontro è stato visitato il cantiere della galleria di base del San Gottardo, importante opera rientrante nel corridoio 24 (Genova-Rotterdam) che riveste un ruolo importante per i collegamenti tra il nord Europa e l'Italia. Nell'incontro con la delegazione svizzera è stata anche affrontata la questione della cessazione dell'attività della società Cisalpino, che gestisce tutti i collegamenti ferroviari diretti tra l'Italia e la Svizzera e sono emersi le problematiche che esistono per garantire adeguati servizi di collegamento tra Italia e Svizzera a tutti i viaggiatori;
in data 19 e 20 ottobre 2009, una delegazione della Commissione trasporti ha effettuato una missione a Zurigo, nell'ambito dell'indagine conoscitiva sul sistema aeroportuale italiano. La missione ha avuto per oggetto la visita dell'aeroporto di Zurigo che ha ricevuto numerosi riconoscimenti internazionali per l'efficienza e la qualità dei servizi;
in occasione dell'indagine conoscitiva sul sistema aeroportuale italiano è emersa anche la questione della società Cisalpino. L'ambasciatore italiano in svizzera ha quindi sottolineato la particolare gravità della decisione assunta da ferrovie dello Stato e da Ferrovie federali svizzere di far cessare, a partire dal 13 dicembre 2009, l'attività della società Cisalpino, da esse controllata in misura paritaria. Ha infatti osservato che la società Cisalpino gestisce tutti i collegamenti ferroviari diretti tra l'Italia e la Svizzera. La cessazione della sua operatività comporterà gravi disagi per i passeggeri, tra cui un gran numero di pendolari, che si muovono tra i due Paesi e avrà un impatto fortemente negativo in termini di riduzione delle opportunità di collegamento tra Italia e Svizzera. A queste conseguenze si aggiungerà il venir meno dell'intensa attività di promozione turistica dell'Italia che la società Cisalpino ha finora svolto in Svizzera. E stato altresì evidenziato che la cessazione dell'attività della Cisalpino non sembra essere motivata da ragioni economiche o finanziarie, dal momento che il bilancio della società è in attivo e per i collegamenti diretti tra Italia e Svizzera sussistono un bacino di utenza e una domanda senza dubbio rilevanti;
la situazione che si è determinata - nella quale si registra anche, a partire dal 13 dicembre 2009, la sospensione del servizio dei treni notturni - appare tanto più grave se si paragona il quadro dei collegamenti ferroviari tra la Svizzera e l'Italia con quello dei collegamenti ferroviari tra la Svizzera e la Germania o la Francia, caratterizzati da un numero elevato di treni, di frequente ad alta velocità, che giornalmente uniscono i principali centri svizzeri e francesi o tedeschi -:
se il Ministro interrogato non ritenga necessario un suo deciso intervento per ripristinare urgentemente i collegamenti internazionali di cui in premessa ed evitare, che decisioni così importanti di carattere politico siano svolte da coloro che sono preposti ad eseguire le decisioni dei Governi. (5-02145)