ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02115

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 247 del 16/11/2009
Firmatari
Primo firmatario: BACHELET GIOVANNI BATTISTA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 16/11/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TOCCI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 16/11/2009
GHIZZONI MANUELA PARTITO DEMOCRATICO 16/11/2009


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 16/11/2009
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER I BENI E LE ATTIVITA' CULTURALI delegato in data 26/01/2010
Stato iter:
26/01/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/01/2010
Resoconto GIRO FRANCESCO MARIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI E ATTIVITA' CULTURALI)
 
REPLICA 26/01/2010
Resoconto BACHELET GIOVANNI BATTISTA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 16/11/2009

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 26/01/2010

DISCUSSIONE IL 26/01/2010

SVOLTO IL 26/01/2010

CONCLUSO IL 26/01/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-02115
presentata da
GIOVANNI BATTISTA BACHELET
lunedì 16 novembre 2009, seduta n.247

BACHELET, TOCCI e GHIZZONI. -
Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:
l'istituto italiano di tecnolgia (IIT) è una Fondazione di diritto privato istituita congiuntamente dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca e dal Ministero dell'economia e delle finanze, in base alla legge n. 326 del 2003, articolo 4, con l'obiettivo di promuovere l'eccellenza nella ricerca di base e in quella applicata e di favorire lo sviluppo del sistema economico nazionale;
l'istituto ha vissuto un periodo iniziale di avviamento di 2 anni, terminato il 2 ottobre 2005, durante il quale si sono definite e analizzate le attività iniziali di IIT, in particolare la struttura direttiva, il piano scientifico e le prime iniziative di formazione;
dopo questo periodo di start-up alla presidenza dell'IIT è stato confermato il professor Vittorio Grilli, che ricopre allo stesso tempo anche la carica di direttore generale del tesoro, al Ministero dell'economia e delle finanze, dal maggio del 2005; per quanto consta agli interroganti egli, in quanto direttore generale del tesoro e al tempo stesso presidente dell'IIT, continuerebbe quindi, da molti anni, ad allocare le risorse pubbliche alla struttura che egli stesso presiede;
alla direzione scientifica è stato confermato il professor Roberto Cingolani, che allo stesso tempo ricopre l'incarico di direttore del laboratorio nazionale di nanotecnologia (NNL) di Lecce, istituto di ricerca che afferisce alla rete dei centri di ricerca dell'IIT, e che ha beneficiato di un rapporto di collaborazione con l'IIT stesso, come risulta dal piano scientifico dell'IIT per gli anni 2005-2008 e, come si evince dal piano scientifico dell'IIT per gli anni 2009-2011, ne beneficerà anche in futuro;
nel dibattito aperto dal blog de «Le Scienze» nel dicembre 2008 sulla mancanza di criteri di trasparenza e valutazione scientifica dell'IIT ai quali sono invece sottoposti in Italia enti di ricerca e università (http://cattaneo-lescienze.blogautore.espresso.repubblica.it/2008/12/05/istituto-italiano-tremontin/) il professor Cingolani ha dichiarato che l'IIT nel 2007 è stato esaminato da un panel di valutazione indipendente (nominato dall'allora Ministro dell'economia e delle finanze, Tommaso Padoa Schioppa, nelle persone del professor Mario Rasetti, ordinario di fisica teorica al Politecnico di Torino, e del professor Elio Raviola, neurologo presso l'Harvad Medical School di Boston), e che il relativo rapporto finale conterrebbe una valutazione molto positiva;
dopo piú di due anni tale rapporto non è ancora stato reso pubblico, né dal Governo né dall'IIT;
i due autori del rapporto commissionato dall'allora Ministro dell'economia e delle finanze, Tommaso Padoa Schioppa e a lui consegnato, hanno dichiarato, come emerge da un articolo della rivista Science, pubblicato in data 19 giugno 2009 a firma di Laura Margottini, che il rapporto da loro redatto muoveva critiche relative all'attività scientifica dell'IIT, giudicandola inferiore alle aspettative, frammentaria e disorganica rispetto alle principali aree di ricerca previste dal piano di ricerca dell'IIT, non coerente con il piano di ricerca della fondazione;
nella replica, apparsa sulla rivista Science il 9 ottobre 2009, il professor Cingolani ammette per la prima volta che quel rapporto del 2007 «rifletteva problemi tipici delle nuove istituzioni» (nel 2007 l'IIT esisteva tuttavia da quattro anni); ma malgrado ciò, dice, era stato considerato complessivamente positivo, e a riprova cita la prosecuzione dei finanziamenti governativi;
in quella stessa replica a Science il professor Cingolani menziona due successivi rapporti di valutazione dell'IIT (dicembre 2008 e maggio 2009), che sarebbero, invece, molto lusinghieri: ma hanno il notevole difetto, sottolineato dalla controreplica di Science, di essere redatti dal comitato tecnico-scientifico dell'IIT, che istituzionalmente collabora con il Presidente, il direttore Scientifico e il comitato esecutivo dell'IIT nella definizione dei finanziamenti e delle priorità di ricerca; non, quindi, un panel di valutazione indipendente come quello nominato da Padoa Schioppa nel 2007;
dopo le critiche internazionali allo stentato avvio dell'IIT, nell'assenza, di qualsiasi elementi di valutazione, indipendenti sull'IIT a disposizione del Parlamento e dei contribuenti italiani, e in assenza anche, almeno a quanto è dato di sapere, di una modifica delle sue finalità da parte del Governo, l'IIT ha avviato un'ampia campagna a di finanziamento di ricerche in tutti gli enti e le università italiane, in tal modo configurandosi come una funding agency con finalità paragonabili al Consiglio nazionale delle ricerche; ma, ad avviso degli interroganti, con due importanti differenze; sovrabbondanza, anziché penuria, di risorse finanziarie (nell'articolo pubblicato sul settimanale l'Espresso in data 11 giugno 2009 a firma di Roberta Carlini viene reso noto che l'IIT dal 2004 ad oggi ha ricevuto finanziamenti per un totale 518,5 milioni di euro da parte dello Stato, di cui ha speso solo 108,5 milioni); mancanza di trasparenza e di valutazione scientifica indipendente nell'allocazione e distribuzione e di una simile massa di risorse, come già ampiamente argomentato;
nel frattempo, a quanto risulta agli interroganti, i fondi della ricerca universitaria (PRIN) del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca hanno subito tagli molto rilevanti, ritardi nella pubblicazione dei bandi e un'allontanamento dagli standard internazionali di valutazione tramite anonymous peer review che ha messo in grave sofferenza la migliore ricerca italiana -:
quando e con quale modalità si intenda rendere pubblico il rapporto indipendente commissionato nel 2007 dal Ministro dell'economia e delle finanze Tommaso Padoa Schioppa, affinché Parlamento e contribuenti possano autonomamente valutare se la prosecuzione e anzi l'aumento straordinario dei finanziamenti pubblici stabilito con il decreto-legge sia o meno congruo con il contenuto di quel rapporto, allora fresco di stampa;
quando e con quale modalità si intenda promuovere un nuovo round di valutazione dell'IIT di standard europeo, da parte cioè di esperti di riconosciuta reputazione internazionale, non legati all'IIT da vincoli istituzionali, finanziari o di collaborazione scientifica;
se e come si intenda promuovere la soluzione di quello che agli interroganti appare duplice conflitto d'interesse, come chiaramente evidenziato nelle premesse;
se il Governo abbia approvato, formalmente o informalmente, la trasformazione dell'IIT in funding agency, e, in caso affermativo, se e come intenda rendere trasparenti e conformi agli standard europei i criteri che regolano il flusso finanziario appena avviato dall'IIT verso altre istituzioni scientifiche;
se il Governo, alla luce dei fondi non spesi dall'IIT e della corrispondente carenza nella ricerca universitaria, intenda considerare l'opportunità, per l'anno 2010, di stornare la quota annuale di finanziamento dell'IIT prevista per il 2010 a favore dell'università (PRIN) e del fondo previsto per gli enti di ricerca.
(5-02115)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

bilancio per la ricerca

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contribuente

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istruzione

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ricerca applicata

ricerca universitaria

universita'