ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02089

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 244 del 11/11/2009
Firmatari
Primo firmatario: BRATTI ALESSANDRO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 11/11/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE MICHELI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 11/11/2009


Commissione assegnataria
Commissione: X COMMISSIONE (ATTIVITA' PRODUTTIVE, COMMERCIO E TURISMO)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 11/11/2009
Stato iter:
28/01/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 28/01/2010
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 28/01/2010
Resoconto BRATTI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 11/11/2009

DISCUSSIONE IL 28/01/2010

SVOLTO IL 28/01/2010

CONCLUSO IL 28/01/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-02089
presentata da
ALESSANDRO BRATTI
mercoledì 11 novembre 2009, seduta n.244

BRATTI e DE MICHELI. -
Al Ministro dello sviluppo economico.
- Per sapere - premesso che:


con l'approvazione delle legge n. 99 del 2009 Sogin Spa è stata sottoposta al commissariamento e che come riportato dal testo ne «...sono ridefiniti i compiti e le funzioni..., prevedendo le modalità per disporre il conferimento di beni o rami di azienda... ad una o più società, partecipate dallo Stato in misura non inferiore al 20 per cento, operanti nel settore energetico»;


è stato attuato un provvedimento legislativo nei confronti di una Società per azioni che fino ad oggi ha rispettato il mandato governativo per cui è stata costituita, producendo una formidabile accelerazione in quest'ultimo periodo in materia di decommissioning delle centrali nucleari ed avendo, davanti a sé, almeno un decennio per raggiungere l'obiettivo del «green field» previsto dal programma originario;


il tangibile depauperamento del patrimonio di conoscenze e di professionalità nucleari con la scomparsa dei marchi importanti: Ansaldo Nucleare, Fochi, Belleli, ha portato il Parlamento italiano ad operare per il mantenimento delle varie professionalità nucleari presenti in Enel costituendo Sogin SpA nel novembre 1999 (decreto legislativo n. 79 del 1999), affinché provvedesse allo «smantellamento delle centrali elettronucleari dismesse, alla chiusura del ciclo del combustibile nonché alle attività connesse e conseguenti» avvalendosi di fondi dei contribuenti provenienti dalle bollette dell'energia elettrica;


dopo l'approvazione della legge n. 99 del 2009 (23 luglio) è stato affidato l'incarico al Commissario ed a due vice Commissari con decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 16 agosto 2009;


nello svolgimento del propri compiti, il commissario e i due vicecommissari della società Sogin Spa:

a) si ottengono agli obiettivi e alle direttive dell'atto di indirizzo strategico del Ministro dello sviluppo economico e del Ministro dell'economia e delle finanze, in applicazione dell'articolo 27 comma 8, della legge 23 luglio 2009, n. 99;


b) predispongono un programma articolato pluriennale per la gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi che si intendono comprensivi degli elementi di combustibile irraggiato e dei materiali nucleari presenti nell'intero territorio nazionale e per lo smantellamento degli impianti nucleari dismessi con riferimento a diverse opzioni, provvedendo a stimare i costi da sostenere;


c) impostano una strategia per la messa in sicurezza e lo stoccaggio dei rifiuti radioattivi delle diverse categorie, definendo le caratteristiche tecniche e operative a cui devono rispondere i sistemi di stoccaggio e i siti da individuare;


ad oggi non si è ancora provveduto all'emissione dell'atto di indirizzo strategico provocando il rallentamento e, in certi casi l'arresto, dei programmi di smantellamento dei siti nucleari, uno stato di incertezza nei lavoratori della società e nelle amministrazioni territoriali membri del Tavolo della Trasparenza contrario alle sinergie di decommissioning;


gli importanti risultati raggiunti da Sogin in materia di messa in sicurezza dei siti, rischiano di essere vanificati se si andasse ad una sua disarticolazione, e competenze riguardanti il decommissioning (costruite nel tempo e a spese dei contribuenti) oggi presenti per le capacità e le professionalità possedute dai lavoratori ed un know how difficilmente reperibile sul mercato, andrebbero dispersi. I lavoratori della Centrale di Caorso hanno mantenuto impegni e scadenze indipendentemente dai vari consigli di amministrazione succedutisi;


è indispensabile la costruzione di un deposito nazionale. Gli elementi di combustibile riprocessati (fortemente radioattivi) rientreranno in Italia in 10 anni circa ed i fusti inviati per incenerimento e supercompattazione in 1-2 anni (per regolamentazione Europea). I territori sede di siti nucleari rischiano di diventare depositi «temporanei» o tempo indeterminato di rifiuti radioattivi;


lo spacchettamento di Sogin e la cessione «di beni o rami di Azienda ad una o più Società partecipate dallo Stato» soffocherebbe, sul nascere, la partecipazione di piccole aziende ed artigiani del territorio che ha accettato, contribuito o costruire e reso possibile l'esercizio di centrali nucleari -:


quale ruolo potrà avere Sogin nel futuro decommisioning delle centrali nucleari esistenti e se l'azienda, nonostante il commissariamento, manterrà la sua unitarietà;


quale ruolo Sogin avrà all'interno del nuovo programma nucleare annunciato dal Ministro dello sviluppo economico.
(5-02089)
Classificazione EUROVOC:
SIGLA O DENOMINAZIONE:

L 2009 0099

EUROVOC :

approvazione della legge

centrale nucleare

combustibile nucleare

deposito dei rifiuti

disattivazione di centrale

energia nucleare

impresa artigiana

industria energetica

politica nucleare

scorie radioattive

sicurezza nucleare

sostanza radioattiva