ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IN COMMISSIONE 5/02059

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 242 del 09/11/2009
Firmatari
Primo firmatario: DE PASQUALE ROSA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 06/11/2009


Commissione assegnataria
Commissione: VII COMMISSIONE (CULTURA, SCIENZA E ISTRUZIONE)
Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 06/11/2009
Stato iter:
26/01/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 26/01/2010
Resoconto PIZZA GIUSEPPE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (ISTRUZIONE, UNIVERSITA' E RICERCA)
 
REPLICA 26/01/2010
Resoconto DE PASQUALE ROSA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

MODIFICATO PER COMMISSIONE ASSEGNATARIA IL 09/11/2009

DISCUSSIONE IL 26/01/2010

SVOLTO IL 26/01/2010

CONCLUSO IL 26/01/2010

Atto Camera

Interrogazione a risposta in Commissione 5-02059
presentata da
ROSA DE PASQUALE
lunedì 9 novembre 2009, seduta n.242

DE PASQUALE. -
Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca.
- Per sapere - premesso che:

subito dopo l'inizio delle lezioni è pervenuta presso l'istituto comprensivo di Vicchio una domanda di iscrizione per trasferimento di un alunno proveniente dalla Scuola Media Statale «Galileo Galilei» di Grammichele (Catania);

l'alunno è certificato per situazione di handicap di ritardo mentale e fisico e, nella scuola di provenienza, era seguito, in deroga ai parametri per la determinazione dell'organico di sostegno, per 18 ore settimanali integrate e dall'assistenza di un operatore educativo del Comune a copertura totale delle ore di frequenza in considerazione della gravità del caso;

tale situazione è stata immediatamente fatta presente al dirigente dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Firenze, il quale ha risposto che al momento non vi erano risorse di organico aggiuntive per far fronte a nuovi inserimenti;

dal 28 settembre 2009 l'alunno di cui trattasi ha iniziato la frequenza e si sono subito manifestati notevoli problemi per l'inserimento nella classe alla quale è stato assegnato, in particolare per la difficoltà di rispettare le basilari regole di comportamento e convivenza con gli altri alunni in quanto la sua disabilità lo porta ad atteggiamenti nei confronti dei compagni che possono pregiudicare anche la loro incolumità fisica;

inoltre il suo scarso autocontrollo lo porta ad allontanarsi dalla classe ed anche ad indirizzarsi verso l'uscita tramite le vie di fuga;

l'handicap fisico non limita la velocità di tali comportamenti, ma anzi può determinare rischio anche per la sua stessa incolumità fisica;

per far fronte a questa situazione il dirigente scolastico ha provveduto momentaneamente ad utilizzare tutte le risorse di personale disponibili (ore a disposizione, riformulazione dell'orario dei docenti di sostegno in organico, eccetera) poiché è evidente che l'alunno deve essere costantemente ed individualmente seguito;

va precisato che la scuola media di Vicchio (9 classi) ha avuto per l'anno scolastico 2009-2010 un organico di sostegno di 27 ore per 3 alunni diversamente abili (di cui 2 particolarmente gravi) e che le ore a disposizione utilizzabili per la sostituzione dei docenti assenti e per l'ora alternativa all'insegnamento di religione cattolica. Sono di poche unità, così come sono pochissime le ore messe a disposizione dai docenti come ore eccedenti il proprio orario di servizio;

per affrontare questa emergenza il dirigente scolastico ha richiesto aiuto al comune di Vicchio che era già stato costretto in precedenza a ridurre il numero di ore per l'assistenza all'handicap per motivi economici;

l'amministrazione comunale è riuscita comunque a reperire, tramite la società della salute del Mugello, delle ulteriori risorse con le quali ha garantito, ma solo fino al 21 dicembre 2009, un operatore per l'assistenza per 13 ore settimanali;

ciononostante, il disagio è ancora notevole e, destinato ad aumentare ed a divenire insostenibile se non vi saranno ulteriori interventi;

tale situazione è contraria a qualsiasi logica di integrazione, prevista dalla normativa, in quanto oltre all'assistenza è necessario prevedere ad un sostegno didattico all'alunno che gli consenta un percorso di istruzione, anche minimo, all'interno della classe;

di fatto, anche ricorrendo all'utilizzo di ore eccedenti o di progetti da finanziare con il fondo di istituto, il dirigente non ha possibilità, con i docenti di sostegno in organico, di far fronte a queste necessità in quanto una insegnante presta servizio per 9 ore presso l'Istituto comprensivo di «Vicchio» e per le restanti ore in un'altra scuola del Mugello (Scarperia) e l'altra insegnante con 18 ore (che risiede a Firenze) ha in orario il sostegno su i due alunni diversamente abili gravi che le lasciano solo alcune ore disponibili;

in conclusione risulta compromessa l'attività didattica in quanto:

l'alunno frequenta per un tempo limitato;

con l'assistenza degli operatori messi a disposizione dal Comune si assiste la persona, ma non si effettua integrazione scolastica;

quando l'alunno è inserito in classe (con o senza l'assistenza dell'operatore) proprio per la mancanza di un adeguato sostegno all'attività didattica individualizzata, si manifestano situazioni di grave disagio per tutti gli alunni della classe;

questa grave situazione è stata segnalata direttamente al direttore generale dell'Ufficio scolastico regionale contestualmente alla richiesta di un incremento di organico in deroga ai parametri, ma la risposta, avuta indirettamente tramite il dirigente dell'ufficio handicap dell'Ufficio scolastico provinciale di Firenze, è stata quella che le situazioni analoghe a quella della scuola media di Vicchio sono molte e non ci sono risorse disponibili -:

come possa essere garantito il diritto allo studio degli alunni tutti della scuola media di Vicchio considerata la sopra descritta situazione;

cosa accadrà a gennaio quando non sarà più disponibile la risorsa dell'operatore del comune per l'assistenza;

quale effettiva integrazione scolastica sarà stata possibile per l'alunno diversamente abile;

come sarà possibile spiegare alle famiglie degli alunni della classe interessata le continue interruzioni delle lezioni in quanto il docente presente deve costantemente seguire l'alunno disabile anche per prevenire ed impedire situazioni di reale, grave pericolo;

con quali tutele verrà garantito il dirigente come responsabile del servizio scolastico, per non aver reso possibile una reale corretta integrazione scolastica dell'alunno disabile;

come si concili questa situazione con le linee guida del MIUR sull'integrazione dei ragazzi diversamente abili (vedi nota Prot. n. 4274 del 4 agosto 2009);

con quali criteri e a quali regioni siano stati assegnati i 5000 posti in più di insegnanti di sostegno che il Signor Ministro ha affermato, durante l'incontro tenuto in Commissione VII della Camera a metà ottobre, di aver autorizzato sull'organico di diritto;

se i sopramenzionati 5000 posti in più siano realmente aggiuntivi rispetto all'organico di fatto dell'anno precedente, o siano solo stati trasferiti contabilmente dall'organico di fatto a quello di diritto, non dando luogo, in effetti, ad alcun aumento reale in organico rispetto ai precedente anno scolastico 2008/09;

se il Ministro sia a conoscenza che in Toscana nonostante un aumento degli alunni diversamente abili pari a poco meno di 600 unità rispetto al numero presente l'anno precedente, siano stati autorizzati solo tre posti in più sull'organico di fatto degli insegnanti di sostegno, e quali provvedimenti intenda di conseguenza adottare per garantire il conseguimento del diritto all'istruzione e la reale integrazione degli alunni diversamente abili in Toscana. (5-02059)
Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

adattamento scolastico

alunno

amministrazione locale

diritto all'istruzione

disabile

insegnante

istituto di istruzione

istruzione

istruzione secondaria

Toscana